Ieri è uscito un interessante report elaborato dall'INPS in cui si analizza l'andamento dei decessi registrati nei mesi di marzo e aprile 2020 conforntandoli con il livello die decessi attesi. Non è casuale che l'INPS conosca bene questi dati considerato che per ogni anziano morto prematuramente a casa dell'epidemia, l'INPS realizzerà un imprevisto risparmio sulle spese pensionistiche già preventivate. Il discorso può apparire assolutamente cinico, ma i dati INPS possono essere uno strumento prezioso per conoscere la verità, aldilà delle cortine fumogene che le autorità politiche e sanitarie hanno cercato di alzare a livello sia locale che nazionale. La figura che vedete qui sotto rappresenta drammaticamente l'incremento di mortalità (se volete pensioni non più pagate dall'INPS) nelle diverse province italiane:
Fonte dati: Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) |
Il quadro che emerge è quello ormai noto con la Lombardia epicentro di un vero e proprio disastro sanitario e sociale. Veneto e Friuli V.G. sono le uniche Regioni del Nord che sono riuscite a limitare i danni. Interessante anche il confronto tra il dato INPS (pensioni pagate in meno rispetto a quanto atteso) rispetto al numero di decessi segnalati dal sito della Protezione Civile Nazionale (su dati forniti dal Ministero della Salute). Il confronto tra le sue sorgenti di dati mostra una forte differenza, tutta dovuta ai dati provenienti dalle regioni del Nord Italia:
Fonte dati: Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) |
La linea blu mostra l'eccesso di decessi avvenuto in concomitanza con l'epidemia di Covid-19 segnalato dall'INPS, mentre la linea rossa mostra l'andamento dei decessi comunicati al Ministero della salute e riportati nel sito della Protezione Civile nazionale. Il Trentino, nel suo piccolo, ha dato il suo contributo attribuendo ufficialmente a Covid-19 solo una parte (circa la metà) dei decessi imprevisti avvenuti nelle RSA. Immagino che situazini simili si siano verificate in altre regioni del Nord-Italia. Su molti di questi casi sono state avviate indagini giudiziarie ed oggi è molto difficile ottenere dati esaustivi. Comunque possiamo dire che le reticenze o le vere e proprie bugie "hanno le gambe corte". A fine mese basta fare il conto delle pensioni in pagamento per vedere i veri numeri di questa tragica contabilità.
Come fa a essere in rosso con i milioni di euro risparmiati con i decessi covid
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