Nei Paesi dell'Unione Europea circa il 20% dei cittadini di età maggiore o uguale a 18 anni non ha ancora ricevuto neppure una dose vaccinale. Le percentuali variano moltissimo da Paese a Paese, con il Portogallo che ha somministrato almeno una dose vaccinale a quasi tutti i suoi cittadini maggiorenni, mentre la Bulgaria è il fanalino di coda con circa il 75% di cittadini maggiorenni non vaccinati.
A fronte di queste marcate differenze, può essere interessante verificare se ci siano correlazioni tra la presenza di cittadini no-vax e la mortalità dovuta alle infezioni da SARS-CoV-2. Qui vi presento una semplice elaborazione dei dati diffusi da ECDC:
Andamento della mortalità da Covid-19 registrata durante gli ultimi 14 giorni in funzione della percentuale di abitanti maggiorenni non vaccinati nei Paesi dell'Unione Europea. Si noti che la scala verticale è logaritmica e che il livello di mortalità cambia di oltre un fattore 40 quando ci si muove tra i diversi Paesi europei. La media europea è rappresentata dal punto blu, mentre il punto verde corrisponde al dato italiano. La linea tratteggiata è un semplice fit esponenziale senza alcuna pretesa predittiva. Elaborato su dati ECDC |
Notiamo che, a parità di livello vaccinale, esiste una forte variabilità dei dati perché il livello dei decessi dipende anche dalle misure adottate per il contenimento della circolazione virale (diverse da Paese a Paese), dalla tempistica della campagna vaccinale e da specifici fattori ambientali. Una ulteriore causa della variabilità dei dati è legata ai criteri per il conteggio dei decessi Covid che non sono gli stessi in tutta Europa. Nonostante questi limiti, l'analisi mostra una forte correlazione tra la presenza di no-vax e l'aumento dei decessi.
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