Israele è stato il primo Paese ad attivare - all'inizio dello scorso mese di agosto - il programma per la somministrazione della terza dose vaccinale. All'inizio il programma ha riguardato solo le persone over 60 ed i giovani fragili, ma è stato rapidamente esteso a tutti i cittadini con almeno 16 anni di età.
Lo stato attuale della campagna vaccinale israeliana è mostrato nella figura seguente che è tratta dal sito del Ministero della salute israeliano:
Avanzamento della campagna vaccinale in Israele in funzione della classe d'età. |
Notiamo che, oltre i 50 anni d'età, almeno il 70% dei cittadini israeliani ha già ricevuto la terza dose vaccinale. Tra i giovani di età compresa tra 16 e 19 anni, la quota di chi ha già ricevuto la terza dose è superiore al 30%. Complessivamente, Israele è il Paese che ha effettuato la più ampia somministrazione della terza dose.
Qui di seguito vi mostro un confronto tra diversi Paesi tratto da Our World in Data:
Terze dosi somministrate per ogni 100 abitanti in alcuni Paesi, tra cui l'Italia |
Il livello di somministrazione della terza dose dipende anche dalle diverse regole adottate a livello nazionale. Ad esempio, la Gran Bretagna vaccina gli over-50, mentre l'Italia ha posto il limite a 60 anni.
L'Italia è partita con un certo ritardo e, almeno per il momento, sta procedendo piuttosto lentamente. Nelle prossime settimane è sperabile che avvenga un cambio di passo sostanziale.
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