A fronte della forte crescita di contagi e di ricoveri, l'Azienda Sanitaria del Trentino ci ripete: “Rilanciamo l’appello alla vaccinazione: ricordiamo che da domani sarà possibile prenotare la terza dose per chi ha più di 40 anni”.
Purtroppo se un residente a Trento oppure a Rovereto cerca di fissare un appuntamento per la somministrazione della terza dose è costretto ad una sorta di turismo vaccinale in giro per il Trentino, perché a Trento e Rovereto non c'è più alcuna disponibilità, almeno per le prossime settimane. Non riesco ad immaginare cosa succederebbe se - come ipotizzato - si dovesse ridurre da 6 a 5 mesi la distanza minima rispetto alla seconda dose, con il conseguente aumento di persone "vaccinabili". A quanto pare non ci sono abbastanza medici vaccinatori.
Forse - invece di fare appelli alla vaccinazione - sarebbe bene che in Azienda si preoccupassero di risolvere i problemi di natura organizzativa che limitano la somministrazione della terza dose.
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