Un aggiornamento un po' più breve del solito perché questa settimana sarà importante vedere cosa dirà il rapporto settimanale sull'andamento della pandemia rilasciato dall'Istituto Superiore di Sanita. In rapporto non è ancora stato reso pubblico e sarà fondamentale per capire cosa stia effettivamente succedendo nella classificazione delle Regioni/PPAA tra le diverse categorie di rischio giallo/arancio/rosso.
Partiamo dai decessi che, secondo le ultime stime dell'ISS attualmente avvengono con un tempo mediano di 12 giorni (50% dei casi) dopo la comparsa dei sintomi con un IQR (intervallo tra il primo ed il terzo quartile) che va da 7 a 19 giorni. Ci aspettiamo quindi un ritardo di circa due settimane rispetto all'andamento dei contagi:
La crescita è quella che ci aspettavamo, anche se ormai è ricominciato il coro dei "minimalisti" (i negazionisti sembrano spariti!) che ci raccontano che muoiono soltanto persone molto anziane ed in precarie condizioni di salute. Sarà, ma temo che già tra un paio di settimane i dati ISTAT ci faranno vedere un aumento dei decessi che supererà (al netto della banda di errore associata alle fluttuazioni statistiche) il livello medio degli anni precedenti.
Su base regionale la situazione è molto differenziata. La Valle D'Aosta è in una situazione estremamente critica (circa 6 volte la media nazionale dei decessi Covid). Nel grafico sottostante ho dovuto troncare il dato della Valle D'Aosta per evitare di comprimere troppo tutti gli altri dati. Seguono con un livello di decessi piuttosto elevato Liguria, Umbria e Lombardia.
Trentino, Alto-Adige, Molise, Piemonte e Toscana si collocano tra 4 e 5 decessi settimanali per ogni 100.000 abitanti, superiori alla media nazionale (3,8).
Per quanto riguarda i contagi, sempre in aumento come tendenza generale, si nota comunque che non siamo più al livello delle prime tre settimane di ottobre quando la tendenza (linea rossa tratteggiata) era quella esponenziale con un raddopio del numero di nuovi contagi ogni 7 giorni. In altre parole, se fossimo rimasti lungo quella linea di tendenza, oggi avremmo registrato circa 100.000 nuovi contagi.
Tratto da ECDC |
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