Di fronte alla forte risalita dei contagi (circa 230 nuovi contagi settimanali per ogni 100 mila abitanti, in aumento del 40% rispetto alla settimana precedente) e tenuto conto della bassa adesione alla campagna vaccinale (il 35% della popolazione austriaca non ha ancora ricevuto neppure una dose vaccinale), il Governo austriaco si appresta ad adottare misure molto drastiche, legate ad un rigoroso controllo dello stato di occupazione dei reparti Covid degli ospedali austriaci.
Per il momento si tratta solo di misure annunciate, ma se si dovesse superare la soglia dei 500 ricoveri nei reparti di terapia intensiva scatteranno le prime misure di limitazione alla circolazione delle persone.
La caratteristica delle misure pianificate dal Governo austriaco è quella che le restrizioni si applicheranno solo alle persone non vaccinate. Saranno esentati i vaccinati e coloro che hanno gia contratto la Covid-19, ovvero coloro che hanno acquisito anticorpi specifici contro la SARS-CoV-2. Non è prevista alcuna esenzione per i non vaccinati, anche se negativi ad un tampone. Le misure includeranno l'impossibilità per i non vaccinati di accedere a locali pubblici come bar e hotel.
Se i ricoveri in terapia intensiva saliranno oltre quota 600, scatterà un vero e proprio lockdown riservato esclusivamente ai non vaccinati che saranno obbligati a rimanere a casa e potranno uscire solo per ragioni molto specifiche. In pratica, una estensione del lockdown alla russa che è previsto solo per i non vaccinati ultrasessantenni.
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