Durante gli ultimi giorni, sui quotidiano italiani sono apparsi numerosi articoli in cui si riferisce di una crescente circolazione del virus SARS-CoV-2 in diversi Paesi europei. Anche in Italia non mancano le segnalazioni di nuovi focolai, pur in assenza di numeri elevati come nei Paesi vicini. Alla luce di queste notizie, ho ritenuto utile anticipare l'aggiornamento sulla situazione europea basato sui dati ECDC.
La tabella che riassume l'andamento della pandemia in Europa è riportata qui di seguito (in rosso i livelli di decessi superiori o uguali a 0.5 decessi per ogni 100.000 abitanti, durante le ultime due settimane):
Nuovi contagi durante gli ultimi 14 giorni per ogni 100.000 abitanti | Decessi durante gli ultimi 14 giorni per ogni 100.000 abitanti | |||||
24 luglio | 31 luglio | 5 agosto | 24 luglio | 31 luglio | 5 agosto | |
Luxembourg | 196,1 | 243,4 | 205,1 | 0,2 | 0,5 | 1,1 |
Romania | 51,4 | 75,1 | 81,7 | 1,5 | 1,7 | 2,0 |
Spain | 30,9 | 53,6 | 68,6 | 0,1 | 0,0 | 0,1 |
Belgium | 18,5 | 35,8 | 47,9 | 0,2 | 0,3 | 0,3 |
Bulgaria | 46,3 | 46,8 | 43,2 | 0,9 | 1,2 | 1,1 |
Sweden | 45,4 | 31,5 | 29,0 | 1,8 | 1,4 | 1,0 |
Czechia | 16,5 | 25,6 | 27,3 | 0,1 | 0,2 | 0,3 |
Portugal | 41,8 | 30,2 | 27,2 | 0,7 | 0,5 | 0,5 |
Malta | 1,2 | 28,4 | 26,7 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
Croatia | 29,6 | 25,3 | 22,7 | 0,3 | 0,6 | 0,8 |
France | 13,2 | 19,0 | 21,7 | 0,3 | 0,2 | 0,2 |
Iceland | 2,0 | 10,1 | 21,3 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
Netherlands | 8,7 | 15,1 | 20,3 | 0,0 | 0,1 | 0,0 |
Austria | 17,2 | 19,7 | 18,8 | 0,1 | 0,1 | 0,1 |
Poland | 11,8 | 15,7 | 18,7 | 0,3 | 0,3 | 0,3 |
United_Kingdom | 14,1 | 12,6 | 14,3 | 1,5 | 1,3 | 1,3 |
Cyprus | 3,7 | 6,1 | 13,4 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
Denmark | 7,8 | 10,4 | 12,6 | 0,0 | 0,1 | 0,1 |
Slovenia | 12,1 | 11,6 | 11,0 | 0,2 | 0,3 | 0,3 |
Germany | 6,7 | 8,4 | 10,8 | 0,1 | 0,1 | 0,1 |
Ireland | 5,6 | 6,7 | 9,0 | 0,2 | 0,3 | 0,2 |
Slovakia | 4,8 | 5,8 | 6,9 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
Greece | 4,2 | 4,3 | 6,8 | 0,1 | 0,1 | 0,1 |
Lithuania | 3,8 | 5,7 | 6,2 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
Italy | 4,8 | 5,7 | 6,0 | 0,3 | 0,2 | 0,2 |
Liechtenstein | 5,2 | 10,4 | 5,2 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
Estonia | 1,7 | 2,6 | 4,5 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
Norway | 2,0 | 3,0 | 4,5 | 0,1 | 0,0 | 0,0 |
Latvia | 2,9 | 2,6 | 2,8 | 0,1 | 0,0 | 0,1 |
Finland | 1,4 | 2,4 | 2,3 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
Hungary | 1,7 | 2,3 | 2,0 | 0,1 | 0,0 | 0,0 |
In testa alla classifica dei contagi rimane, apparentemente nell'indifferenza generale, il Lussemburgo. Forse il ruolo di paradiso fiscale rende l'epidemia di Covid-19 lussemburghese diversa rispetto a quella dei Paesi più poveri, ma il dato sulla mortalità, in netta crescita, dimostra quanto sia critica la situazione lussemburghese. Ci sono quattro Paesi sopra il livello di 40 nuovi contagi per ogni 100.000 abitanti durante le ultime due settimane: Romania, Spagna, Belgio e Bulgaria. La Romania è il Paese maggiormente critico. Dobbiamo tener conto che i dati ECDC sono stati ricavati dalle statistiche ufficiali di ciascuna Nazione e non è affatto scontato che la capacità di rilevare i casi di contagio in Romania sia allineata alla media europea. Il dato sulla crescita della mortalità in Romania fa sorgere qualche dubbio sulla consistenza dei numeri relativi ai contagi. Tutti i Paesi dove il virus circola con maggiore intensità rappresentano un forte rischio per l'Italia sia pure per motivi diversi. Poco importa che la mobilità con questi Paesi sia dovuta a motivi turistici o lavorativi.
Rispetto al precedente rilevamento è cresciuta la pattuglia dei Paesi che si attestano tra 20 e 40 nuovi contagi per ogni 100.000 abitanti, durante le ultime due settimane: Svezia, Repubblica Ceca, Portogallo, Malta, Croazia, Francia, Islanda e Olanda. Svezia e Portaogallo segnano un lieve miglioramento rispetto al rilevamento precedente. Austria e Polonia seguono ad una incollatura. La Gran Bretagna si trova ad un livello un po' più basso, anche se mantiene un livello di mortalità piuttosto elevato.
L'Italia, malgrado tutto, resiste come una specie di "bolla" assediata dal virus e si mantiene nella parte bassa dela classifica. C'è stato un lieve aumento dei nuovi contagi, ma si tratta di un aumento trascurabile se lo confrontiamo con quello di altri Paesi europei. Questo ci fa capire quanto sia pretestuosa la polemica sui contagi italiani che sarebbero esclusivamente dovuti agli sbarchi di immigrati. Sono stati segnalati numerosi casi di immigrati provienienti dal Nord Africa positivi al virus e non c'è dubbio che vadano applicate politiche rigorose di controllo e di limitazione della libertà di movimento dei potenziali contagiati. Tuttavia se questo fosse l'elemento principale che guida la crescita dei contagi, non si spiegherebbe come l'aumento dei casi fatto registrare in Italia sia molto inferiore rispetto a Paesi come l'Olanda o l'Islanda che certamente non hanno alcun contatto diretto con il "popolo dei barconi":
Questa settimana i dati che escono dalla solita elaborazione dei dati ECDC sono i seguenti :
RispondiElimina07/08/2020 16,78 Africa -1,98
07/08/2020 175,38 America Nord -12,77
07/08/2020 230,91 America Sud 17,58
07/08/2020 24,10 Asia 1,91
07/08/2020 34,17 Europa 3,18
07/08/2020 16,78 Oceania 2,90
07/08/2020 46,95 MONDO 1,15
31/07/2020 18,75 Africa
31/07/2020 188,14 America Nord
31/07/2020 213,33 America Sud
31/07/2020 22,20 Asia
31/07/2020 30,99 Europa
31/07/2020 13,88 Oceania
31/07/2020 45,80 MONDO
Sulla destra la variazione assoluta settimanale dei contagi 14 gg x 100000 abitanti.
Ho usato i dati del 7 agosto in quanto ho notato che per la Spagna stranamente ECDC rileva regolarmente i dati con 1 gg di ritardo rispetto a tutti gli altri stati.
In sintesi il dato globale mondiale rallenta un po' rispetto al dato di luglio in cui si rilevava un aumento giornaliero di 0,5 contagi sui 14 gg x 100000 abitanti.
Migliora l'America del Nord, peggiora l'America del Sud , l'Europa si appesantisce con un incremento del 10% anche se i numeri sono lontani da quelli americani.