La notizia del giorno è l'istituzione di una scorta per proteggere il Presidente pro-tempore della Provincia Autonoma di Trento e il Direttore Generale facente funzioni della Azienda sanitaria del Trentino. Le minacce non vanno sottovalutate perché il movimento no-vax tollera la presenza di individui esagitati ed è pesantemente strumentalizzato da forze politiche estremistiche, pronte a sfruttare l'occasione della pandemia per i loro scopi eversivi.
Il caso purtroppo non è isolato e si segnalano decine di episodi analoghi in tutta Italia. Per fornire la doverosa protezione alle persone minacciate dai no-vax siamo costretti a sottrarre risorse al controllo dell'ordine pubblico, proprio in un momento in cui le Autorità di polizia si trovano a fare i conti con gli organici ridotti a causa dei contagi. Non capisco se questi episodi facciano parte di quel programma di "destabilizzazione del sistema" di cui farneticano alcuni siti no-vax, ma la situazione è decisamente preoccupante.
I politici che in passato avevano "lisciato il pelo" ai no-vax parlando di "libertà di vaccinazione" dovrebbero capire quanto male hanno fatto dando spazio a persone che, oltre a produrre un danno ingente alla salute pubblica (basta vedere l'impatto dei no-vax sulle ospedalizzazioni Covid), hanno attivato meccanismi di degrado della convivenza civile.
La tolleranza nei confronti dei no-vax si è dimostrata inutile perché - a mio avviso - se una persona non si vuole vaccinare e si ritira in una malga isolata, sono solo fatti suoi. Ma se invece attenta alla sicurezza dello Stato (oltre che alla salute pubblica) allora il problema diventa molto più serio e va affrontato con estremo rigore e severità.
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