venerdì 6 agosto 2021

Aggiornamento sulla pandemia in Italia: 6 agosto 2021

Anche se è ancora in crescita rispetto alla settimana precedente, il livello della circolazione virale è cresciuto meno rapidamente di quanto non sia successo nelle settimane precedenti e questo potrebbe essere il segnale che ci stiamo avvicinando ad un massimo locale della pandemia. In realtà i contagi dipendono da diversi fattori: da una parte si è esaurito completamente l'effetto del recente campionato europeo di calcio. Anche se le Olimpiadi stanno dando al nostro Paese notevoli soddisfazioni, sembra che gli italiani preferiscano seguire i campioni olimpici davanti al televisore di casa e non si registrano particolari assembramenti.

Un altro fenomeno particolarmente diffuso è quello della "fuga dal tampone" di molti possibili contagiati che temono di finire in quarantena rovinando le tanto attese ferie estive. Molti - soprattutto giovani con sintomi lievi - preferiscono evitare di farsi identificare come positivi e questo complica enormemente anche le eventuali operazioni di tracciamento dei contagi.

Osservando quanto sta accadendo in Gran Bretagna è possibile che anche in Italia la circolazione virale inizi a calare nel giro di circa un paio di settimane, ma non è detto che il calo porti rapidamente ad una situazione di sostanziale azzeramento dei contagi. Ad esempio, in Gran Bretagna attualmente ci sono indicazioni che il livello dei contagi abbia smesso di calare e tenda a stabilizzarsi intorno ad un livello che è pari a circa la metà del picco osservato qualche settimana fa. 

La presenza del ceppo virale Delta (molto più contagioso rispetto ai ceppi precedenti) e la crescente diffusione dei vaccini stanno provocando un andamento della pandemia molto diverso rispetto a quello che abbiamo imparato a conoscere durante le precedenti ondate pandemiche. Questo rende ancora più difficile fare previsioni che possano avere una qualche attendibilità.

Ecco qui di seguito il dato dei nuovi contagi:

Nuovi contagi in Italia (linea grigia). La linea blu indica il valore medio settimanale

Anche se il dato dei contagi mostra un andamento meno accelerato, il livello dei ricoveri ospedalieri continua a crescere in modo molto sostenuto:

Variazione settimanale dei posti letto occupati nei reparti Covid degli ospedali italiani

In termini assoluti, i posti letto occupati nei reparti Covid sono poco più di 2.700 di cui circa il 10% corrispondente a posti di terapia intensiva. Per confronto, a fine aprile 2021 quando i reparti Covid ospitavano il picco dei malati legati alla variante Alpha, c'erano circa 32 mila ricoverati. L'attuale situazione dei ricoveri è quindi ancora del tutto gestibile, ma ci aspettiamo che il numero dei ricoveri possa ancora aumentare, pur in presenza di una minore accelerazione dei contagi.

Il dato dei nuovi ricoveri settimanali in terapia intensiva mostra una situazione di pressione crescente. Parliamo ovviamente del dato medio italiano, anche se ci sono forti differenze a livello territoriale.

Nuovi ricoveri settimanali nei reparti di terapia intensiva degli ospedali italiani per ogni 100 mila abitanti

Anche il dato dei decessi mostra un andamento crescente:

Decessi settimanali per ogni 100 mila abitanti. Per confronto, la linea blu tratteggiata indica il livello medio dei decessi causati da incidenti stradali

3 commenti:

  1. Fondazione Gimbe: “Curva rallenta, ma crescono i ricoveri:
    2,7 milioni di over 60 ancora senza vaccino”
    Annalisa Girardi – fanpage.it – 6 agosto 2021

    Rallenta la curva dei nuovi casi di Coronavirus in Italia, anche se continuano ad aumentare i pazienti ricoverati, sia in area medica che in terapia intensiva. E la campagna vaccinale, che ormai dipende totalmente dai vaccini a mRna, rischia di essere frenata dalle consegne che rimangono limitate. È il quadro dipinto dalla fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio settimanale sull'andamento della situazione epidemiologica nel nostro Paese.

    Vediamo i dati della settimana tra il 28 luglio e il 3 agosto: rispetto a quella precedente si rileva un ulteriore incremento di nuovi casi e una sostanziale stabilità nei decessi. Crescono anche i casi attualmente positivi e i ricoverati. Nel dettaglio:

    Decessi: 120 (+8,1%)
    Terapia intensiva: +69 (+36,5%)
    Ricoverati con sintomi: +585 (+36,3%)
    Isolamento domiciliare: +23.252 (+33,9%)
    Nuovi casi: 38.328 (+19,9%)
    Casi attualmente positivi: +23.906 (+34%)

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  2. "Mentono per andare in vacanza". La follia dei NO-TAMP
    Valentina Dardari – ilgiornale.it - 30 Luglio 2021

    Sono arrivati anche i no-tamp, ovvero coloro che, per paura di vedere "rovinate" le proprie vacanze estive, evitano accuratamente di sottoporsi al tampone. In caso di risultato positivo dovrebbero infatti sottoporsi a quarantena, dicendo addio a spiaggia, tintarella e movida. Sempre più preferiscono quindi non correre il rischio, infischiandosene così della salute delle altre persone e mettendo in pericolo chi incontrano. I no-tamp sono contrari al test richiesto dalle Asl in caso di cluster.

    Emblematico è il caso di Latina. Come raccontato da Repubblica, la Asl aveva scovato un focolaio in un campeggio sul litorale di Fondi e subito aveva chiesto a tutti gli ospiti e frequentatori della struttura di sottoporsi allo screening epidemiologico. Il tracciamento è, infatti, uno dei metodi cardine per restringere la diffusione della variante Delta, sempre più in circolazione nel nostro Paese e che ha raggiunto l’80% di incidenza nel Lazio. Su 550 persone che avrebbero dovuto sottoporsi al tampone, solo UN TERZO ha però accettato effettivamente di farlo. La struttura affacciata sul mare in poco tempo ha contato i primi 9 contagiati, con una velocità di diffusione che ha fatto subito pensare alla temuta variante Delta. I tamponi eseguiti alla fine sono stati 150 e la Asl ha quindi deciso di fermare tutte le attività presenti nel noto campeggio, bloccando anche l’animazione e l’accesso alla piscina. Delle altre 400 persone NON SI SA NULLA, né se siano tornate a casa loro, né se si siano state messe in isolamento volontariamente, né se abbiano cambiato mare e stiano continuando altrove la propria vacanza.

    Certo non un caso isolato. Un 13enne, proveniente da un altro focolaio, qualche giorno fa è salito a bordo di un traghetto e DA ISCHIA è arrivato nella capitale. I medici della Asl Roma 2 hanno così commentato quanto avvenuto: “Una storia surreale e preoccupante. Il ragazzo aveva sintomi, ma invece di fare immediatamente il tampone sull'isola, i suoi parenti NON HANNO DETTO NIENTE A NESSUNO e lo hanno spedito a Roma, per incontrare la madre, ignara di tutto, che fortunatamente ha subito avvisato il medico”. Una volta effettuato il tampone, questo ha ovviamente dato esito positivo. Stessa sorte per la madre del ragazzo che è però asintomatica. I sanitari hanno quindi spiegato: "Chi riusciamo a intercettare MENTE in modo spudorato su quello che ha fatto, ma il problema più grande sono le persone che scappano". Anche prendere i numeri telefonici dei vari ospiti sembra servire poco, dato che in molti casi I CELLULARI VENGONO SPENTI e risultano irraggiungibili. "Solo chi sviluppa i sintomi si fa vivo di sua spontanea volontà, quasi sempre dopo aver contagiato il suo nucleo familiare" hanno aggiunto i medici.

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  3. Parla il virologo Fabrizio Pregliasco:
    «A Ferragosto l'apice, poi contagi in discesa»

    L’esperto ritiene molto probabile una terza dose di vaccino a 6 mesi dal richiamo all’inizio per gli anziani e le persone fragili: “Forse ogni anno faremo una dose come per l’antinfluenzale”

    Valeria Frangipane - 06 agosto 2021

    DOMANDA: In tutta Italia - dicono Ministero della Salute e Istituto Superiore di sanità - l'indice Rt che era a 1.26 è salito a 1,57. E anche l'incidenza continua a salire. Aumento ritenuto significativo ma inferiore rispetto a quello delle ultime settimane.

    PREGLIASCO: «A Ferragosto toccheremo l'apice poi i contagi inizieranno a scendere. Da vedere cosa succederà in autunno, se arriveranno nuove varianti. Credo comunque che l'andamento sarà altalenante. L'allerta deve restare alta perché non sappiamo cosa ci aspetta».

    QUI L'INTERVISTA COMPLETA:
    https://www.ladige.it/cronaca/2021/08/05/parla-il-virologo-fabrizio-pregliasco-a-ferragosto-l-apice-poi-contagi-in-discesa-1.2970347

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