Nel mondo tedesco si assiste ad un progressivo abbandono della regola del 3G ("Geimpft, Genesen oder Getestet") per passare al semplice 2G ovvero il green-pass verrà rilasciato solo a vaccinati e guariti e non sarà più disponibile per coloro che sono solo negativi ad un tampone.
Dopo aver a lungo tenuto un atteggiamento piuttosto permissivo, di fronte al forte incremento dei contagi e alla limitata adesione alla campagna vaccinale, le Autorità sanitarie dell'Austria e di molti Länder tedeschi hanno recentemente inasprito la loro posizione.
Con il passaggio al 2G, i non vaccinati si troveranno irrimediabilmente tagliati fuori dalla vita economica e sociale. Le lunghe code registrate in questi giorni nei centri vaccinali austriaci dimostrano che molti incerti hanno finalmente deciso di fare la vaccinazione, anche se probabilmente è troppo tardi per spegnere sul nascere la nuova ondata pandemica.
In Alto Adige, spaventato da un livello di contagi e di ricoveri quasi doppio rispetto alla media italiana, il presidente Arno Kompatscher ha avanzato l'idea di copiare i provvedimenti di oltre Brennero.
Intanto qualcuno a Bolzano ha pensato bene di mettere le mani avanti, chiedendo che - anche in caso di un eventuale passaggio alla zona rossa - non sia impedito l'arrivo di turisti da fuori Regione e che gli impianti sciistici rimangano comunque aperti. Dimenticando che - con le nuove regole - il passaggio alla zona rossa avverrebbe solo in caso di una sostanziale saturazione dei reparti Covid ospedalieri, con gravi ripercussioni sul sistema sanitario provinciale. Non è affatto detto che - in tali condizioni - i turisti sceglierebbero l'Alto Adige come meta per le loro vacanze invernali.
Ma non sarebbe stato meglio se anche in Alto Adige si fossero vaccinati come nel resto d'Italia?
Non posso parlare per le altre regioni/ province, ma in Alto Adige molte persone hanno potuto continuare la loro vita tranquillamente anche senza vaccinazione, perchè il green pass viene controllato solo in pochissimi locali.Personalmente, da quando è diventato obbligatorio per i locali al chiuso, il GP mi è stato conotrollato due volte, mentre in un altro paio di occasioni mi è stato solo chiesto se lo avevo (o in alcuni casi guardano il QR code, come se fosse possibile leggerlo con lo squardo), quindi sulla fiducia. Ogni tanto penso che i possessori di GP dovrebbero rifiutarsi di entrare in un ristorante dove non ci sono controlli, allora forse il danno per i ristoratori sarebbe maggiore e quindi contollerebbero con maggiore solerzia o forse dovrebbero scendere in piazza a protestare, visto che si parla sempre dei diritti dei no-vax ma mai dei diritti di coloro che si sono vaccinati. Sicuramente da quando il GP è obbligatorio anche nelle aziende le vaccinazioni sono aumentate, ma in ogni caso le persone che insistono nel non vaccinarsi, fanno un doppio danno: non contribuiscono alla lotta alla pandemia e caricano i loro colleghi anche del loro lavoro (ci sono persone che rifiutano anche di fare il tampone, non tanto perchè costi, ma perchè "contiene una chimica che tra trent' anni ti uccide", e che quindi preferiscono stare a casa senza stipendio. So che il presidente Konpatscher ha dichiarato più volte che avrebbe inasprito i controlli, ma c'è anche un limite al tempo e alle energie che le forze dell'ordine possono dedicare a questi controlli. Trovo molto triste che si debba avere la pistola puntata contro per fare qualcosa che protegge la nostra salute, sia individuale, sia collettiva.
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