Ieri l'Istituto Superiore di Sanità ha emesso il consueto bollettino che ci aggiorna sull'andamento della pandemia, fornendo una serie di informazioni dettagliate che riguardano la distribuzione dei contagi e l'efficacia dei vaccini.
Il dato relativo alla distribuzione dei contagi in base alle classi d'età conferma la presenza sempre più significativa di contagiati giovani e non vaccinati. Possiamo notare anche che i giovani di età compresa tra 20 e 29 anni - notoriamente più vaccinati rispetto agli adulti con età compresa tra 30 e 49 anni, presentano una incidenza dei contagi più bassa rispetto a loro.
L'incidenza più bassa si osserva tra coloro che hanno più di 70 anni di età. Certamente questo è dovuto alla vita sociale meno intensa che viene fatta dagli anziani, ma c'è anche un forte contributo dei vaccini, ampiamente diffusi per questa classe d'età.
Variazione avvenuta nel corso dell'ultima settimana per l'incidenza dei contagi, normalizzata rispetto ad un campione di 100 mila abitanti, suddivisa per classi d'età. Si nota un forte aumento soprattutto per le classi d'età meno coperte dai vaccini. Tratto dal bollettino ISS |
Qui di seguito vi mostro uno dei dati elaborati dall'Istituto superiore di Sanità:
Efficacia media dei vaccini rispetto ai contagi (pannello di sinistra) e rispetto alla possibilità di contrarre una forma grave della Covid-19 (pannello di destra), suddivisa in base alle diverse classi d'età. I punti azzurri sono i valori stimati per coloro che avevano completato la vaccinazione da meno di 6 mesi. I punti blu sono i valori stimati per coloro che avevano completato la vaccinazione da più di 6 mesi. Tratto dal bollettino ISS |
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