Secondo indiscrezioni di stampa, il premier Boris Johnson si sarebbe finalmente deciso ad applicare il cosiddetto "Piano B" per tentare di rallentare la circolazione virale. Il Piano prevede, oltre ad un massiccio ritorno al lavoro a distanza, l'uso estensivo della mascherina e l'adozione del green-pass per accedere ad una serie di eventi al chiuso. In pratica, l'Inghilterra si allineerebbe alla media europea, dopo che, nello scorso mese di luglio, aveva precipitosamente abbandonato tutte le forme di restrizione.
Nuovi contagi registrati in Gran Bretagna dopo la comparsa della variante virale Delta |
In realtà, guardando al dato dei contagi (il grafico mostrato sopra si riferisce all'intera Gran Bretagna, la cui popolazione è costituita, per l'85%, da cittadini inglesi), da metà luglio in poi i contagi hanno mostrato un andamento che - mediamente - mostra una leggera crescita, sia pure al netto di ampie fluttuazioni. Almeno fino ad oggi, non si sono verificati eventi particolari (ad esempio, una rapida risalita dei contagi) che possano giustificare il cambio di passo deciso da BoJo.
Secondo quanto riportato dalla Stampa inglese, la decisione di BoJo potrebbe avere due possibili motivazioni: una ufficiale e l'altra decisamente più ufficiosa. In particolare:
- Le Autorità sanitarie inglesi stanno osservando una significativa crescita dei contagi legati alla nuova variante Omicron che sembrerebbero raddoppiare nel giro di meno di 5 giorni e non sono più dovuti solo a casi importati dal Sud Africa. Se questa tendenza dovesse essere confermata, la variante Omicron potrebbe diventare la variante virale dominante in Inghilterra entro al fine del corrente anno. Ci sarebbe un forte incremento dei contagi, che potrebbero raggiungere un livello decisamente superiore rispetto ai livelli, già piuttosto alti, registrati da luglio in poi. Non è chiaro quali potrebbero essere le conseguenze sul piano sanitario (tutto dipende dalla gravità media dei sintomi prodotti dalla variante Omicron), ma - in assenza di certezze - è comunque opportuno agire sulle misure non sanitarie per limitare la circolazione virale (oltre ad accelerare la somministrazione della terza dose vaccinale su cui, comunque, l'Inghilterra è già a buon punto, avendo già raggiunto quasi il 40% dei cittadini over-12).
- I maligni sostengono che l'allarme sollevato da BoJo a proposito della variante Omicron sia stato volutamente esasperato per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica su quello che la Stampa inglese chiama "lo scandalo del party di Natale". Sembra che, alla fine del 2020, mentre BoJo attivava rigorose misure di lockdown, i collaboratori del suo Governo si siano ritrovati a Downing Street per partecipare al tradizionale party di Natale, violando palesemente numerose norme di distanziamento sociale che il Governo aveva imposto a tutti gli altri cittadini. BoJo ha assicurato che "indagherà sull'accaduto", anche se - francamente - non si capisce bene su cosa dovrebbe indagare considerato che si tratterebbe di un evento avvenuto a casa sua.
Fin qui le motivazioni. Francamente sarei più contento se fosse valida la seconda perché, se la variante Omicron fosse davvero così invasiva, potrebbe destabilizzare la situazione sanitaria di molti Paesi, Italia inclusa.
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