sabato 21 maggio 2022

Segnalazione: Convegno su "Le vie del Falso". Dal 26 al 28 maggio a Trento.

Vi segnalo il convegno che si terrà presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento, dal 26 al 28 maggio 2022. Il convegno avrà per titolo "Le via del Falso. Storia, letteratura, arte". 

Sabato 28 maggio, dalle ore 10.15 alle 12, ci sarà una tavola rotonda a cui parteciperò anch'io dedicata a "Il falso nella comunicazione pubblica". Il mio intervento sarà dedicato al falso nell'ambito della comunicazione scientifica, con numerosi esempi legati alla pandemia.

L'ingresso è libero e aperto a tutte le persone interessate. In ottemperanza alle norme vigenti è necessaria la prenotazione. La locandina del convegno è disponibile qui.

2 commenti:

  1. Covid, perché i No vax sono più convincenti degli esperti
    per i dubbiosi – Lo studio

    31 MAGGIO 2022 - di Juanne Pili

    Una ricerca esplora in che modo gli argomenti contro i vaccini riescono a convincere gli indecisi, risultando spesso più persuasivi degli scienziati

    Il dubbio dovrebbe essere una delle colonne portanti del metodo scientifico, perché è il presupposto da cui partono gli esperimenti e il confronto tra interpretazioni diverse dei dati. Ma può essere usato anche in maniera pretestuosa, mascherando una posizione ben precisa e creando l’illusione che esistano ancora dibattiti aperti su questioni che trovano invece concorde la quasi totalità della Comunità scientifica. Lo abbiamo visto nel negazionismo del cambiamento climatico e più recentemente per i vaccini contro il nuovo Coronavirus. Uno studio apparso su Scientific Reports prende in esame il comportamento dei dubbiosi in relazione con soggetti pro-vaccino e No vax in più di 140 paesi, osservando come questi ultimi risultino sempre più persuasivi dei primi. Comprendere le ragioni di queste dinamiche potrebbe fare la differenza nelle future emergenze globali.

    Il paradosso No vax

    I ricercatori lo hanno chiamato «anti-vaccine paradox», ovvero il fenomeno che porta persone inizialmente neutrali a farsi persuadere maggiormente dagli atteggiamenti anti-vaccino, nonostante i vaccini salvino milioni di vite ogni anno e trovino il consenso nella maggior parte delle persone e degli esperti.

    Continua su:

    https://www.open.online/2022/05/31/covid-19-no-vax-studio-scientific-reports/


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  2. L'aria condizionata favorisce i contagi covid negli ambienti chiusi?

    L'aumento dei casi di positività sta portando molti a chiedersi se non sia il caso di chiudere gli impianti di condizionamento, visti come possibili agenti propagatori del virus. Cosa dicono gli esperti

    V.Gorrasi - 22 giugno 2022 - Today

    L'aria condizionata favorisce i contagi covid negli ambienti chiusi? Con il numero di positivi da covid che risale e un caldo che ha raggiunto livelli record per il mese di giugno, questa domanda torna d'attualità, facendo crescere la preoccupazione di chi considera gli impianti di condizionamento come un potenziale vettore che favorisce il ritorno dei contagi.

    Sarebbe meglio spegnere l'aria condizionata, quindi? Cosa dicono gli esperti? La risposta è chiara: per ridurre il rischio di contagio in ambienti chiusi non è necessario spegnere i condizionatori. Il problema non sono questi impianti di condizionamento, ma la mancanza di ventilazione meccanica controllata.

    Aprire le finestre in un ambiente chiuso potrebbe non bastare e comunque, con il condizionatore acceso, significherebbe sprecare energia e disperdere l'aria fresca. I condizionatori servono per gestire la qualità dell'aria e mantenere un certo comfort termico: se venissero spenti, difatti, si aumenterebbe lo stress termico e non si ridurrebbe il rischio di contagio covid.

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