venerdì 27 maggio 2022

Aggiornamento sulla pandemia: ci stiamo avviando verso la "tregua estiva"?

I dati del mese di maggio mostrano un deciso miglioramento di tutti gli indicatori. Calano i contagi, così come i ricoveri in ospedale e finalmente si vede anche un calo dei decessi. La situazione non è molto differente rispetto a quanto fu osservato nella tarda primavera dei 2 anni precedenti: l'arrivo della stagione estiva porta ad una progressiva attenuazione dell'ondata pandemica. Ovviamente tutti speriamo che durante il prossimo mese di ottobre non si ripresenti una situazione analoga a quelle che abbiamo visto nel 2020 e 2021 con un nuovo inasprimento del carico sanitario provocato dalla Covid-19. 

Al momento non sappiamo ancora quali saranno i ceppi virali che potrebbero circolare nel prossimo autunno e non sappiamo se prima dell'inverno sarà possibile fare un richiamo vaccinale con prodotti ottimizzati per i nuovi ceppi virali.  

In questi giorni c'è chi annuncia nuove gravi ondate pandemiche entro la fine del 2022 e chi ipotizza che il virus abbia ormai perso il grosso della sua virulenza e che la pandemia si sia finalmente avviata verso un irreversibile declino. Ambedue queste ipotesi sono - almeno per il momento - prive di un solido riscontro scientifico. Godiamoci quindi le vacanze estive in attesa di capire cosa succederà nel prossimo autunno.

Qui di seguito riporto i grafici con i principali indicatori statistici.

Nuovi contagi giornalieri (i valori sono mediati su base settimanale)

Variazione percentuale del numero dei posti letto occupati nei reparti Covid degli ospedali italiani. La variazione è calcolata rispetto alla settimana precedente. Durante il mese di maggio è stato osservata una forte riduzione del numero dei ricoverati

Nuovi ricoveri settimanali nei reparti Covid di terapia intensiva. Il dato è normalizzato rispetto ad un campione di 100 mila abitanti

Decessi Covid settimanali normalizzati rispetto ad un campione di 100 mila abitanti. Dopo un lungo periodo di stallo, nel corso delle ultime 3 settimane è stato osservato un calo dei decessi. Siamo comunque ancora leggermente sopra ad 1 decesso settimanale per ogni 100 mila abitanti (corrispondente a circa 600 decessi settimanali in Italia)

2 commenti:

  1. Omicron 4 e 5, nel Regno Unito dopo due mesi
    i contagi tornano ad aumentare

    Le persone contagiate nel Regno Unito nell’ultima settimana presa in esame sono state – fra casi sintomatici e asintomatici – 990mila, contro i 954mila dei 7 giorni precedenti.

    A cura di Davide Falcioni

    La curva dei contagi da Covid 19 del Regno Unito torna a salire per la prima volta da più due mesi a questa. Secondo gli esperti il rimbalzo va messo in relazione con la comparsa delle ultime sotto-varianti censite del ceppo Omicron, BA.4 e BA.5, già diffusesi fra l'altro negli Usa, in Germania e soprattutto in Portogallo.

    Stando ai calcoli dell'Office for National Statistics (Ons), le persone infettate sull'isola nell'ultima settimana presa in esame sono state – fra casi sintomatici e asintomatici – quasi 990.000, contro quasi 954.000 dei 7 giorni precedenti, con un trend all'aumento in tutte 4 le nazioni del Regno (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord).

    Il picco di 4,9 milioni d'infezioni rilevato nell'ultima settimana di marzo, nel momento di massima espansione della variante Omicron-2, resta molto lontano ma il nuovo aumento delle infezioni dimostra che la situazione va tenuta sotto controllo e attentamente monitorata.

    La curva britannica dei contagi risultava in calo costante dall'inizio di aprile, nonostante la revoca in atto già da febbraio di tutte le restrizioni, incluso dell'obbligo d'indossare la mascherina sia all'aperto che al chiuso.

    Restano comunque ai minimi sia i morti (scesi sotto i 50 al giorno in media sullo sfondo dell'elevata percentuale di guariti e di vaccinati) sia il totale dei ricoveri per Covid negli ospedali, ridottosi a meno di 5mila nell'intero Paese e a meno di 200 alla data di ieri in tutti i reparti nazionali di terapia intensiva.

    continua su: https://www.fanpage.it/esteri/omicron-4-e-5-nel-regno-unito-dopo-due-mesi-i-contagi-tornano-ad-aumentare/
    https://www.fanpage.it/

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  2. Covid: le regioni italiane tornano in rosso scuro (quasi tutte)

    Secondo l'ultimo aggiornamento dell'Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), restano in rosso chiaro solo Piemonte, Trentino e Valle d'Aosta.

    Violetto Gorrasi - 23 giugno 2022 - Today

    L'Italia torna a colorarsi di rosso scuro, la fascia di maggiore rischio nella mappa a colori dell'Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie). La mappa in questione viene elaborata sulla base dei nuovi casi di Covid-19 registrati negli ultimi 14 giorni ogni 100mila abitanti e del tasso di positivi tra i test effettuati, ponderati per il tasso di vaccinazione della popolazione.

    Secondo l'ultimo aggiornamento, quasi tutte le regioni italiane sono in rosso scuro. Restano in rosso chiaro solo il Piemonte, il Trentino e la Valle d'Aosta.

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