Uno studio, condotto in doppio cieco, su un gruppo di 240 pazienti ricoverati in ospedale a causa della Covid-19, ha dimostrato che la somministrazione massiccia di vitamina D non ha ridotto né il tempo medio di ricovero, né la probabilità di essere trasferiti nel reparto di terapia intensiva. Anche se alcuni studi in-vitro e alcuni annunci basati su limitate sperimentazioni cliniche avevano fatto sperare il contrario, la somministrazione di vitamina D non ha prodotto apprezzabili effetti anti-infiammatori o anti-virali.
La vitamina D (che comunque è molto utile per molte persone soprattutto se anziane o quando soffrono di alcune specifiche patologie) non è l'arma segreta per combattere il virus.
Referenza:
Igor H. Murai et al., “Effect of a Single High Dose of Vitamin D3 on Hospital Length of Stay in Patients With Moderate to Severe COVID-19A Randomized Clinical Trial”, JAMA, DOI:
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