Dopo una lunga incubazione (il lavoro originale era stato sottoposto alla rivista il 14 maggio 2021) la rivista Nature ha pubblicato un articolo nel quale si discute l'effetto protettivo generato da una semplice molecola (chiamata N-0385) che riesce a bloccare l'ingresso del virus SARS-CoV-2 nelle cellule del polmone e di altri organi. Il farmaco può essere somministrato sotto forma di spray nasale e - almeno su cavie animali - ha dimostrato una elevata efficacia nel prevenire l'insorgenza delle complicanze più gravi.
La sperimentazione su esseri umani è solo all'inizio, ma - se i risultati fin qui raggiunti saranno confermati - il nuovo farmaco potrebbe essere di grande aiuto per combattere la Covid-19, magari in combinazione con i nuovi antivirali che sono disponibili per combattere le infezioni più gravi.
La caratteristica importante del nuovo farmaco è quella di essere efficace per tutte le varianti del SARS-CoV-2. I dati presentati nel lavoro apparso su Nature non comprendono la risposta alla variante Omicron semplicemente perché questa variante è apparsa dopo la scrittura del manoscritto originale, ma i ricercatori hanno nel frattempo verificato che l'efficacia del farmaco non si riduce quando vengono trattate infezioni generate dalla variante Omicron. Questi risultati saranno oggetto di una futura pubblicazione.
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