domenica 11 aprile 2021

I vaccini cinesi "funzionicchiano"

 

Con una modalità che a molti è apparsa inusuale, le Autorità cinesi hanno ammesso che i due vaccini  prodotti in Cina, Sinovac e Sinopharm sono caratterizzati da una bassa efficacia. In generale, i dati disponibili sui vaccini cinesi sono piuttosto limitati. Nel caso specifico del Sinovac, le Autorità sanitarie brasiliane hanno valutato una efficacia dell'ordine del 50%, molto inferiore rispetto al 78% dichiarato inizialmente dalla Autorità cinesi. Secondo le statistiche ufficiali, i due vaccini cinesi sono stati fin qui somministrati ad oltre 150 milioni di persone e sono stati distribuiti in oltre 22 Paesi esteri (in Europa solo l'Ungheria). Ambedue i vaccini usano la tecnica tradizionale del virus inattivato.

Le Autorità cinesi hanno anche annunciato di aver iniziato la sperimentazione clinica di un nuovo vaccino basato sulla tecnica ad mRNA. Nel frattempo si stanno valutando diverse strategie atte a migliorare l'efficacia dei vaccini già disponibili. A livello puramente speculativo è possibile pensare alla combinazione di due diversi vaccini per la prima e la seconda dose, così come si potrebbe tentare di migliorare l'efficacia dei vaccini ottimizzando il tempo trascorso tra la somministrazione della prima e della seconda dose.

Considerati i dati deludenti relativi all'efficacia vaccinale, sembra definitivamente tramontare l'ipotesi di considerare i produttori cinesi come fornitori di dosi supplementari che aiutino l'Europa a superare l'attuale carenza di vaccini anti Covid.

Nessun commento:

Posta un commento