giovedì 1 aprile 2021

Segnalazione: uno studio della Banca Nazionale Belga sul lavoro a distanza dopo la pandemia

La Banca Nazionale Belga ha pubblicato recentemente un rapporto sulle prospettive delle imprese dopo la pandemia, occupandosi - tra i diversi argomenti - del ricorso al lavoro a distanza che rimarrà dopo il ritorno alla "normalità". Una sintesi del rapporto scritta in italiano è stata pubblicata da Il Sole 24 Ore.

Il rapporto mette in evidenza che molte imprese stanno meditando di mantenere una quota significativa di lavoro a distanza, anche al termine dell'emergenza sanitaria.  Prima della pandemia, i dipendenti delle imprese analizzate nell'ambito dello studio, svolgevano mediamente 0,5 giornate di lavoro alla settimana in modalità remota. La settimana lavorativa è costituita da 5 giorni. 

A causa delle restrizioni alla mobilità introdotte in occasione della pandemia, il livello attuale è salito a 2,1 giorni alla settimana. Alla fine della pandemia si prevede che il livello di lavoro a distanza si assesterà mediamente intorno a 1,4 giorni alla settimana, circa il triplo del livello pre-pandemia. L'effetto sarà più significativo per le imprese di dimensioni maggiori, identificate con un segno rosso nel grafico sottostante:

Giorni settimanali di lavoro a distanza prima della pandemia (barre di colore grigio) e previsione post-pandemia (barre di colore azzurro). Tratto dal rapporto della Banca Nazionale Belga
 

Il mantenimento di un quota significativa di lavoro a distanza avrà un impatto importante sul mercato degli affitti degli uffici, specialmente nella regione della capitale Bruxelles. Ci saranno effetti significativi anche per altri settori come quello della ristorazione e dei trasporti.

Lo studio è basato sulla raccolta dei pareri di quasi 4.000 aziende e mostra forti differenze a seconda del settore considerato. Naturalmente non possiamo pensare di estendere i risultati di questo studio e di applicarli - pari pari - a realtà molto diverse rispetto a quella belga, ma la tendenza di carattere generale sarà probabilmente simile anche in Italia.



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