venerdì 9 aprile 2021

Aggiornamento 9 aprile: finalmente calano i ricoveri

Incominciamo con la conferma della buona notizia anticipata venerdì scorso: a livello nazionale è stato osservato un calo dei ricoveri nei reparti Covid. La discesa ha interessato sia i reparti ordinari che quelli di terapia intensiva. Finalmente dopo 5 settimane di aumento rivediamo un segno negativo:

Variazione percentuale della media settimanale del numero di pazienti Covid ospedalizzati (somma di tutti i reparti). Elaborato su dati della Protezione Civile Nazionale

Qui sotto mostro un dato che è probabilmente ancora più significativo. Mi riferisco al numero di nuove entrate nei reparti di terapia intensiva:

Nuove entrate settimanali nei reparti Covid di terapia intensiva. I valori sono normalizzati rispetto ad un campione di 100.000 abitanti. Elaborato su dati della Protezione Civile Nazionale

Il dato nazionale (linea nera) mostra ormai una solida tendenza a scendere, dopo aver raggiunto il punto di massimo intorno a metà marzo. Molto buono il dato dell'Alto Adige (linea verde) che ha raggiunto il punto di massimo già alla fine di febbraio e che, da allora, è sceso con continuità. Il livello attuale è meno della metà della media nazionale. 

Questa settimana è sceso, sia pure di poco, anche il dato del Veneto (linea azzurra) che comunque rimane al di sopra della media nazionale. Il dato del Trentino (linea rossa) mostra grandi fluttuazioni di cui è difficile capire l'origine. Dopo il massimo assoluto registrato la settimana scorsa, questa settimana il valore è sceso avvicinandosi alla media nazionale, più o meno come due settimane fa.

Osservando il numero delle persone attualmente ricoverate si vede che la situazione delle terapie intensive del Trentino è migliorata rispetto alle settimane precedenti, ma rimane sempre molto al di sopra del dato nazionale:

Pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva in Trentino (linea rossa) confrontati con il dato medio nazionale (linea nera). I valori sono normalizzati rispetto ad un campione di 100.000 abitanti. Elaborato su dati della Protezione Civile Nazionale

Purtroppo non si osservano ancora segnali incoraggianti sul fronte dei decessi. In particolare il dato trentino mostra un andamento pressoché costante da circa 2 mesi e mezzo. Non c'è ancora evidenza di un sostanziale azzeramento dei decessi, legato probabilmente ai criteri sbagliati adottati per la somministrazione dei vaccini.

Aggiornamento della curva dei decessi Covid del Trentino. Per i dettagli della curva si rimanda ad un post precedente. Durante gli ultimi 2 mesi e mezzo (zona D della curva) i decessi sono cresciuti con una pendenza pressoché costante

Per quanto riguarda il numero dei contagi rilevato a livello nazionale si osserva un lento calo anche se le recenti feste pasquali hanno causato un forte rallentamento nella somministrazione dei tamponi che ha portato ad una probabile sottostima dei contagi. Ecco l'andamento dei contagi e dell'indice di trasmissione del contagio:

Nuovi contagi in Italia. Elaborato su dati della Protezione Civile Nazionale

Indice di trasferimento del contagio (mediato su 2 settimane). I punti rossi sono le stime rilasciate dall'Istituto superiore di Sanità, mentre i punti blu sono i risultati del mio modellino empirico. Il dato relativo al prossimo 14 marzo - identificato con le parentesi ( ) - è una proiezione ed è soggetta a possibili variazioni.

 Il dato delll'indice di trasmissione del contagio in Trentino è stabilmente inferiore ad 1:

Indice di trasmissione del contagio del Trentino (mediato su una settimana). I punti rossi sono le stime dell'Istituto Superiore di Sanità. I punti blu sono i risultati del mio modellino empirico

Concludiamo con il quadro europeo facendo riferimento alla classificazione di ECDC. Finalmente il Trentino è uscito dalla zona "dark red":

Zone di rischio secondo la classificazione ECDC

Si nota il netto miglioramento della penisola iberica e dell'Irlanda. Rimangono estese zone rosso scuro in Francia, Italia, Svezia ed in numerosi Paesi dell'Est Europa.



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