lunedì 19 aprile 2021

Non tutti gli "effetti collaterali" della pandemia sono negativi

 

Cittadini israeliani (tutti rigorosamente vaccinati) si liberano delle mascherine. Gesto simbolico, comprensibile dopo un anno di rigido vincolo, ma da non imitare perché fortemente dannoso per l'ambiente! Tratto da The Times of Israel

Proprio nel momento in cui Israele toglie l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, dagli ospedali israeliani arriva una notizia relativa al crollo dei casi gravi di asma che sono stati verificati durante l'ultimo anno. Parliamo di casi abbastanza gravi da richiedere un ricovero ospedaliero. 

Il dato sui ricoveri  è notevole: -65% rispetto agli anni precedenti. Una parte di tale calo potrebbe essere attribuita al timore di accedere a strutture ospedaliere dove ci sarebbe potuta essere una maggiore probabilità di contagio da SARS-CoV-2, ma - secondo le Autorità sanitarie israeliane - la principale causa della riduzione dei casi di asma grave è collegata all'uso diffuso della mascherina. Andamenti simili sono stati osservati per altre patologie legate alla respirazione come l'influenza invernale o le allergie da polline.

Prima della pandemia, noi italiani guardavamo con un certo stupore i gruppi di turisti di origine asiatica che giravano per le nostre città d'arte con bocca e naso rigorosamente coperti dalle mascherine. Chissà se - passata la pandemia - anche in Italia rimarrà l'abitudine di indossare la mascherina, soprattutto in certe stagioni e tra le persone più esposte a determinate patologie.

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