sabato 24 aprile 2021

La FDA autorizza la ripresa della somministrazione del vaccino Johnson & Johnson

Ieri l'Agenzia americana FDA ha autorizzato la ripresa della somministrazione del vaccino Johnson & Johnson, sospesa una decina di giorni fa a causa della segnalazione di alcuni casi di rare trombosi cerebrali. 

Le indagini portate avanti nel corso delle ultime due settimane hanno evidenziato che, oltre ai 6 casi già noti al momento della sospensione, se ne sono verificati altri 9. Complessivamente 15 casi - che hanno coinvolto solo donne e che hanno portato a 3 decessi, mentre 7 pazienti sono attualmente ricoverate, di cui 4 in terapia intensiva. 

La probabilità maggiore che si verifichino tali eventi è stata trovata per le donne di età compresa tra 30 e 39 anni (circa 12 casi per milione di dosi di vaccino). Se consideriamo tutte le  donne di età compresa tra 18 e 49 anni, l'incidenza media scende a circa 7 casi per milione di dosi vaccinali.

La stima dell'incidenza è nettamente inferiore rispetto a quella elaborata da EMA dopo la somministrazione della prima dose del vaccino AstraZeneca, pari a circa 20 casi per milione di dosi vaccinali nell'intervallo di età compresa tra 18 e 49 anni. Il dato dell'EMA non considera le possibili differenze di genere e fornisce una media per tutta la popolazione.

Pur non imponendo limiti alla somministrazione del vaccino, la FDA ha modificato il bugiardino in modo da segnalare l'eventualità che la vaccinazione con Johnson & Johnson produca tali rari eventi trombotici nelle donne di età inferiore ai 50 anni.

Sia per il vaccino Johnson & Johnson che per quello AstraZeneca la probabilità che la vaccinazione induca una forma rara di trombosi cerebrale decresce velocemente sopra i 50 anni.

2 commenti:

  1. Coronavirus nel mondo, Usa, i CDC raccomandano attenzione ai sintomi di trombosi dopo il vaccino J&J

    27 Aprile 2021

    Le persone che hanno appena ricevuto il vaccino Johnson & Johnson devono tenere d'occhio eventuali sintomi di coaguli sanguigni e trombosi, tenendosi pronte a consultare immediatamente un medico. E' la raccomandazione dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) contenuta nelle linee guida aggiornate.

    "Sebbene il rischio sia estremamente basso, le persone che soffrono di mal di testa persistenti, visione offuscata, mancanza di respiro, dolore toracico, gonfiore alle gambe, dolore addominale persistente o lividi insoliti entro tre settimane dalla somministrazione del vaccino J&J dovrebbero ricevere rapidamente cure mediche", spiegano dai CDC.

    Venerdi' 23 aprile il comitato consultivo per le immunizzazioni Cdc ha raccomandato agli Stati Uniti di riprendere la somministrazione del vaccino Johnson & Johnson contro il Covid-19, assicurando che i benefici superano nettamente i fattori di rischio. La raccomandazione, che e' stata adottata con dieci voti a favore, quattro contrari e un'astensione, aprira' la strada ai regolatori statunitensi per revocare gia' questo fine settimana la sospensione delle somministrazioni.

    Il comitato, un gruppo esterno di esperti che ha il compito di consigliare i Cdc, ha deciso la scorsa settimana di posticipare la propria decisione sul vaccino, mentre i funzionari hanno continuato a indagare sui casi di SEI DONNE, di età compresa tra 18 e 48 anni, che hanno sviluppato trombosi a circa due settimane dall'inoculazione del vaccino J&J.

    A seguito di tali eventi, il 13 aprile scorso la Food and Drug Administration (FDA) - l'agenzia statunitense che regola i prodotti alimentari e farmaceutici - ha chiesto agli Stati di sospendere temporaneamente l'uso del preparato in questione in via precauzionale.

    Negli Stati Uniti: 572.625 morti e 32 milioni di contagi da inizio pandemia.

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  2. Vaccini, sotto i 65 anni l'Italia cambia piano:
    dosi anche ai trentenni, si apre a tutte le classi di età

    Mauro Evangelisti - nonsolofole.it - martedì 27 aprile 2021

    Protetti gli over 65, ci sarà maggiore flessibilità nella campagna vaccinale, con l’avvio delle immunizzazioni, a prescindere dall’età, anche nelle aziende. Il generale Figliuolo ieri ha fatto questa sintesi:

    "Voglio sottoporre al vaglio del CTS un piano che preveda, una volta vaccinati gli over 65 e i fragili, l’apertura – in maniera parallela con punti di somministrazione multipli – a tutte le categorie dai 31 ai 64 anni.

    Che cosa significa? In serata Figliuolo ha aggiunto: «Dopo la massa critica degli over 65 in sicurezza, ci saranno vaccini per tutti IN MANIERA PARALLELA».

    Detta così, sembra che un 31enne potrà vaccinarsi contemporaneamente a un 63enne, scelta discutibile visto che tra i sessantenni il tasso di letalità è del 2,3 per cento, tra i trentenni dello 0,04.

    Più probabile che il piano punti a un modello simile a quello che sta seguendo il Lazio: aprire le prenotazioni per classi di età IN FORMA GRADUALE a scendere, senza però attendere di avere terminato quelle precedenti, in modo da mantenere costante il flusso delle persone che si vaccinano.

    Non solo: la nuova strategia potrà anche fare partire l’operazione di immunizzazione all’interno delle grandi aziende, perché a quel punto, senza dovere rispettare le classi di età, tutto sarà più semplice.

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