In un post precedente avevo segnalato la strana situazione che si stava generando nei dati romani del Trentino. L'esistenza di una doppia contabilità e lo scarso controllo esercitato sulle cifre comunicate giornalmente al Ministero della Salute aveva generato una situazione paradossale con il numero dei guariti (abbastanza vicino al vero) che ormai si apprestava a superare quello dei contagiati (questo largamente inferiore al vero). La situazione di ieri era la limite di rottura, con solo 66 attualmente positivi (mentre sappiamo che ieri 21 maggio erano più di mille).
Ero molto curioso di vedere cosa si sarebbero inventati per uscire da questa situazione imbarazzante. La risposta è arrivata poco fa con la nuova tabella giornaliera rilasciata dalla Protezione Civile nazionale. Tira una brutta aria in Trentino avranno pensato a Roma: ieri i guariti erano 3857, ma oggi sono bruscamente calati a 3326. Così d'incanto il problema è stato risolto e gli attualmente positivi che rischiavano di finire sotto zero sono saliti a 607. Il tutto è avvenuto sotto l'occhio indifferente del Ministero della Sanità che evidentemente non se la prende troppo per queste sciocchezzuole matematiche.
Per i fisici che usano parole difficili per descrivere cose semplici si tratterebbe di un caso da manuale di "avoided crossing", incrocio evitato se volete. Il tutto è mostrato nel grafico che segue:
Adesso per qualche giorno potranno andare avanti, segnalando ogni giorno circa la metà dei nuovi casi grazie al famoso "fraintendimendo" sui 5 giorni. Per il futuro, consiglio all'APSS di tagliare un po' di nuovi guariti tutti i giorni senza ridursi all'ultimo minuto e rifare figuracce come quella che ho appena descritto.
Avrà notato anche che il giorno 21 maggio per l'APSS i nuovi contagi sono stati 15, mentre gli attuali positivi sono aumentati di 19.
RispondiEliminaDa dove arrivano quei 4?
Il cruscotto che appare in covi19trentino.fbk.eu contiene spesso errori, talvolta grossolani. A volte sono dovuti al file excel denominato "stato clinico" che appare in fondo alla pagina, a volte sono errori che potremmo definire di "impaginazione". A partire dalla metà del mese di aprile il numero degli "attualmente positivi" è - fortunatamente - sempre sceso perché le guarigioni (o ahimé i decessi) superavano giornalmente i nuovi casi di contagio. Da qualche giorno nel cruscotto viene segnato un incremento (oggi sarebbe +16) degli attualmente positivi. In realtà ieri erano 895 mentre oggi (23 maggio) sono scesi a 827. In realtà il cruscotto ne segna 830, ma il numero è sbagliato. Il numero vero è 827 ed è costituito da 473 isolate a domicilio, 33 persone ospedalizzate, 251 isolate nelle RSA, a cui vanno sommati numeri che nel cruscotto non appaiono e che sono 10 persone isolate nelle cosiddette "strutture intermedie" e 60 persone dimesse dagli ospedali che non hanno più sintomi, ma sono ancora virologicamente positive. (473+27+2+4+251+10+60 = 827). Come al solito APSS usa una aritmetica "creativa" e pubblica come dato 830. Accontentiamoci, l'errore percentuale è piccolo. Quisquilie, avrebbe detto il mitico Totò!
EliminaCerto che risulta strano che nel file alla riga del 23 maggio il totale guariti sia pari a 4097 + i dimessi siano pari a 60 ed il totale dimessi sia pari a 4160, in eccesso di 3 unità rispetto al risultato atteso. Possibile che 3 persone siano state definite guarite ma contemporaneamente non sia stato scaricato lo stato di dimesso per cui ci sia stato un banale problema di input errato da parte di un operatore. E' una ipotesi. Materiale per i tecnici.
EliminaA questo link compare la tabella di APSS che riporta 63 dimessi anzichè 60. A questo punto credo che un problema nel file in download ci sia ma non è problema nostro.
Eliminahttps://www.ildolomiti.it/cronaca/2020/coronavirus-in-trentino-contagiato-l1-della-popolazione-un-nuovo-caso-a-vermiglio-cles-e-storo
Professor Bassi, lei ha capito da dove si scarica questa tabella di APSS che mi pare sia quella più affidabile, utilizzata del resto molto spesso nelle conferenze giornaliere della Provincia? Grazie e buona giornata
Buongiorno,
Eliminaormai mi sono perso. In Azienda girano vari file. Dall'aspetto mi sembrano file Excel e non è detto che siano tutti aggiornati contemporaneamente. Piccole differenze possono essere spiegate assumendo che siano aggiornati in orari diversi.
Ricordo che circa trent’anni fa avevo raccontato di sera una storia alla mia bambina che parlava di una pandemia che aveva colpito anche il Principato di Trento. La storia, se ben ricordo, è questa. Ogni giorno partiva una carrozza verso Roma per portare un floppy disk che riportava i dati dei contagiati e dei deceduti. A Roma un disgraziato programmatore in subappalto presso la Repubblica Romana aveva il compito di sviluppare una specifica interfaccia software per travasare i dati nel sistema informativo centrale. Non era prevista a parte una pergamena che descrivesse in modo esaustivo il contenuto dei campi del file memorizzato sul floppy disk. Il povero programmatore fece del suo meglio ma un giorno si capí che i risultati del suo lavoro non erano corretti. Il Principato di Trento che non aveva ricevuto segnali da Roma che qualcosa non andava (il dubbio a Roma forse c’era ma la carrozza per spedire il messaggio costava troppo, allora non c’era internet) dovette inviare rapidamente una pergamena per correggere i dati della pandemia. Alla fine il povero programmatore perse il posto di lavoro ma per le statistiche di allora tutto venne classificato come licenziamento derivante da “crisi aziendale causa pandemia”.
RispondiEliminaAlla fine della storia mia figlia mi chiese di non raccontarle piú questa brutta storia e di tornare a parlarle di Cappuccetto Rosso.
Ps (torno a parlare seriamente):
Ricordo che il dato totale dei contagi al 22/5/2020 è pari a 5377 sul sito APSS contro i 4388 del report della Protezione civile, anche i dato dei guariti è significativamente diverso. Penso che i dati della Protezione civile non riportino i contagiati e neppure i guariti in RSA e case di cura, siano essi ospiti o dipendenti. Il dato del totale dei deceduti presente nel report include invece anche quelli avvenuti in RSA e case di cura. Ho ragione?
Ormai ho perso il conto e non riesco più a seguire la logica adottata dalla Provincia autonoma di Trento nella sua doppia contabilità presentatta su https://covid19trentino.fbk.eu/ e su https://github.com/pcm-dpc/COVID-19/tree/master/schede-riepilogative/regioni
EliminaSalve, lei scrive: "La situazione di ieri era la limite di rottura, con solo 66 attualmente positivi (mentre sappiamo che ieri 21 maggio erano più di mille).", da dove trae il dato che ieri i positivi erano più di mille? Può citare le sue fonti?
RispondiEliminaLa fonte è il sito ufficiale della Provincia autonoma di Trento gestito, per la sola parte tecnica, da FBK.
Eliminahttps://covid19trentino.fbk.eu/
In fondo alla pagina c'è un file excel con l'andamento storico dell'epidemia:
https://covid19trentino.fbk.eu/data/stato_clinico_td.csv
Forse è già stato chiarito in un post precedente, ma commentando con altri il contenuto del post ci si chiedeva se l'affermazione "mentre sappiamo che ieri 21 maggio erano più di mille" derivi da un dato pubblico o da altra fonte.
RispondiEliminaHo gia risposto ad una analoga domanda. Il riferimento è al sito ufficiale della Provincia gestito, per la sola parte tecnica dalla Fondazione FBK
Eliminahttps://covid19trentino.fbk.eu/data/stato_clinico_td.csv
Oggi 25 maggio risultano +1 nuovi casi e +12 attualmente positivi. Da dove vengono gli 11 di diffetenza?
RispondiEliminaSuccede tutti i giorni. Credo che si tratti di un "baco" del programma di visualizzazione dei dati che calcola la differenza leggendo da una colonna dati sbagliata.
EliminaConfermo, è un baco del programma di visualizzazione. Invece della variazione (negativa) degli attualmente positivi mostra l'aumento del numero di contagi del giorno precedente.
EliminaQuello che onestamente non capisco è perché dovendo fare una correzione dei dati così vistosa tale da togliere il fiato non abbiano colto l’occasione per allineare i dati ufficiali dei contagiati “a domicilio” presenti sul portale APSS (quelli disponibili in download) con i dati riportati dalla Protezione Civile.
RispondiEliminaAl 22 maggio 2020 sul cruscotto trentino compaiono 513 contagiati a domicilio, 267 a domicilio RSA per un totale di 880 persone (a cui si aggiungono in via secondaria 11 persone nelle strutture interne ma è un dato poco significativo) .
Sul report della Protezione Civile compaiono al 22 maggio 607 persone. La differenza è di 273 persone escludendo le strutture interne.
Se per certi aspetti posso capire che a marzo/aprile in periodo di assoluta emergenza era stato adottato un approccio condivisibile che metteva nello stato “a domicilio” anche i contagiati sospetti, non passibili di comunicazione ufficiale alla Protezione Civile, adesso capisco molto meno.
Anche la mia ipotesi di una problematica di interfaccia software dei dati a livello Roma a seguito di un carente scambio di informazioni tra le parti perde un po’ di peso anche se penso che qualche problema ci sia stato anche a quel livello.
Detto con molta franchezza, ho rinuncito da tempo a cercar di capire se ci sia una qualche razionalità nelle scelte fatte dalla Provincia autonoma di Trento riguardo alla comunicazione dei dati del contagio fatta a livello nazionale. Temo proprio che di razionalità non ce ne sia.
EliminaEcco che oggi finalmente hanno fatto il "conguaglio" di 387 casi, per evitare di finire in negativo.
RispondiEliminaDovevano farlo per forza, anche se fino alla fine hanno provato a negare l'evidenza.
RispondiEliminaSto lavorando sui dati Covid-19 da un po' ormai, e mi sono reso conto delle stranezze del Trentino... Mi chiedevo il perché. Grazie per le delucidazioni!
RispondiEliminaQuesto blog ha messo in luce ed analizzato numerose "anomalie" che si sono verificate nella raccolta dei dati della pandemia in Trentino.
EliminaIn generale, c'è una certa tendenza a "leggere tra le righe" le norme ministeriali "interpretandole" per trovare il modo che consenta di eludere i provvedimenti di contenimento della circolazione virale.
Tipico il caso di Novembre 2020 quando il Trentino è rimasto "zona gialla" per avendo, per tre settimane di seguito, quasi 1.000 nuovi contagi settimanali per ogni 100.000 abitanti.