sabato 18 settembre 2021

La proposta della FDA sulla terza dose in USA irrita Israele

Il comitato tecnico indipendente incaricato dalla FDA americana di discutere sulla somministrazione di una terza dose vaccinale ha concluso i suoi lavori raccomandando che - per chi è stato vaccinato con Pfizer-BioNTech - sia prevista la possibilità di somministrare un richiamo solo per chi ha almeno 65 anni di età o soffra di particolari fragilità. La proposta non è stata ancora accolta ufficialmente, ma solitamente le Autorità sanitarie americane si attengono strettamente alle raccomandazioni fatte dai comitati tecnici indipendenti.

Israele, inizialmente, aveva seguito la stessa strada, ma poche settimane dopo l'inizio della somministrazione del richiamo ha deciso di renderlo disponibile per tutti coloro che avessero ricevuto la vaccinazione da almeno 6 mesi, inclusi i giovani con almeno 12 anni d'età.

L'argomento è controverso ed - a livello scientifico - è stato oggetto di vivaci polemiche. Di fronte all'autorevole presa di posizione della FDA, la reazione delle Autorità israeliane è stata un po' stizzita. A quanto pare Israele è deciso a continuare a somministrare la terza dose a tutti, dodicenni inclusi, anche se c'è il timore che, dopo la raccomandazione fatta dalla FDA, molti cittadini israeliani sotto i 65 anni non facciano il richiamo.

Intanto la rivista The New England Journal of Medicine ha pubblicato il primo studio sul livello di protezione indotto dalla terza dose vaccinale nei cittadini israeliani sopra i 60 anni di età. I dati dicono che, rispetto a chi aveva ricevuto solo due dosi vaccinali entro la fine dello scorso mese di febbraio, il livello di protezione rispetto ai contagi sintomatici (anche di lieve gravità che non richiedono ospedalizzazione) cresce di un fattore 11,3 (l'intervallo di confidenza al 95% è compreso tra 10,4 e 12,3). Per i contagi che comportano l'ospedalizzazione, il livello di protezione cresce di un fattore 19,5. In questo secondo caso l'intervallo di confidenza è più ampio perché i casi sono meno numerosi e va da 12,9 a 29,5. Questi dati sono stati rilevati durante un intervallo di tempo della durata di 17 giorni, misurati a partire dal 12-esimo giorno dopo la somministrazione della terza dose. 

Si tratta di dati ancora parziali (la somministrazione della terza dose in Israele è iniziata all'inizio dello scorso mese di Agosto) e non possono dirci nulla sulla durata nel tempo della protezione indotta dal richiamo.

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