giovedì 10 febbraio 2022

Il rapporto annuale dell'AIFA sugli effetti avversi dei vaccini anti-Covid nell'anno 2021

L'AIFA ha pubblicato un corposo rapporto nel quale descrive tutti i tipi di eventi avversi che sono stati segnalati nel corso del 2021 dopo la somministrazione di un vaccino anti-Covid.

Il documento è molto esteso e analizza tutte le segnalazioni pervenute. Una dettagliata sezione (da pag, 92 a pag.105) è stata dedicata alle miocarditi e alle pericarditi avvenute dopo la somministrazione di un vaccino ad mRNA:

Tratto dal rapporto AIFA

I dati italiani sono perfettamente in linea con quelli di altri Paesi come, ad esempio, Israele e Stati Uniti. L'incidenza delle miocarditi è decisamente maggiore per i giovani maschi, con un picco che si registra nella classe d'età compresa tra 17 e 19 anni. Il fenomeno è pressoché trascurabile per le femmine, a qualsiasi età.

Viene confermato inoltre che le miocarditi, le pericarditi ed altri problemi di natura cardiaca segnalati da chi contrae la Covid-19 sono decisamente superiori (sia come frequenza che come gravità media) rispetto agli eventi avversi di tipo cardiaco che si possono verificare dopo la vaccinazione.

3 commenti:

  1. Covid, un vaccino contro tutte le varianti:
    buoni risultati dai primi test

    Dallo studio su una proteina comune a tutte le mutazioni il primo passo verso una nuova piattaforma vaccinale, in grado di generare una risposta immunitaria duratura contro il Coronavirus. A condurlo sono stati i ricercatori dell'Istituto superiore di sanità

    13 FEBBRAIO 2022 

    I risultati di uno studio preclinico condotto in modelli animali di topo indicano il potenziale profilattico di una nuova piattaforma vaccinale sviluppata da ricercatori dell'Istituto superiore di sanità contro il Sars-CoV-2.

    Lo studio, appena pubblicato sulla rivista Viruses, e condotto dai ricercatori del Centro nazionale per la salute globale dell'Istituto superiore di sanità, ha dimostrato che questo nuovo approccio innovativo genera una risposta immunitaria efficace e duratura in topi infettati con Sars-CoV-2.

    Il metodo si basa su una nuova strategia che ha selezionato come bersaglio la proteina N, una proteina che al contrario della più nota spike coinvolta nello sviluppo degli attuali vaccini non mostra quasi nessuna mutazione tra le varianti Sars-CoV-2 finora note. Il metodo con cui è usata in questo studio la proteina N genera inoltre una memoria immunitaria a livello polmonare che potrebbe essere garanzia di un effetto protettivo duraturo nel tempo.

    https://www.repubblica.it/cronaca/2022/02/13/news/covid_studio_italiano_identifica_proteina_comune_a_varianti-337601696/?ref=RHTP-BH-I322793271-P2-S6-T1

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  2. Le multe per chi non si vaccina? 
    Zero in 15 giorni: l’Agenzia delle Entrate
    non ha ancora le liste

    15 FEBBRAIO 2022 - https://www.open.online/2022/02/15/covid-19-obbligo-vaccinale-multe-no-vax/

    Ad oggi gli elenchi dei cittadini sanzionabili non esistono. All’Ader non hanno ricevuto il nome di un solo destinatario. E senza l’elenco dei non vaccinati, gli operatori non potranno far partire né le lettere di segnalazione né le multe

    L’Agenzia delle Entrate non ha ancora ricevuto dal ministero della Salute le liste dei cittadini che non si sono vaccinati. Anche se la norma dell’obbligo vaccinale per gli over 50 è in vigore dal primo febbraio. E quindi nessuno degli 1,5 milioni che non si è ancora immunizzato ha ricevuto la lettera che lo invita a immunizzarsi e lo minaccia di multa. Il meccanismo, che parte dal DL 1/2022 in vigore dall’8 gennaio scorso che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50, era stato spiegato dallo stesso ministro della Salute Roberto Speranza: «Sarà cura del ministero della Salute fornire gli elenchi dei soggetti inadempienti, anche acquisendo direttamente dal sistema tessera sanitaria le informazioni relative alla somministrazioni acquisite giornalmente dall’anagrafe vaccinale».


    E questo perché «il decreto legge prevede una fase di contraddittorio, il ministero della Salute invierà una comunicazione agli inadempienti che potranno trasmettere alla Asl competente l’esenzione o il differimento dell’obbligo vaccinale». Ma, racconta oggi Il Giornale, qualcosa è andato storto. Ad oggi, infatti, gli elenchi dei cittadini sanzionabili non esistono. All’Ader non hanno ricevuto il nome di un solo destinatario. E senza l’elenco dei non vaccinati, gli operatori non potranno far partire né le lettere di segnalazione, né le ingiunzioni di pagamento delle multe. E, secondo quanto scrive il quotidiano, le multe potrebbero arrivare soltanto in estate. Quando magari l’obbligo vaccinale sarà stato tolto, come vuole la Lega.

    Non solo. Come abbiamo spiegato qualche tempo fa, basterà fare opposizione per ritardare l’arrivo della multa fino a 260 giorni. E questo perché prima dell’avviso il No vax riceverà una comunicazione di avvio del procedimento. E in quella occasione potrà anche decidere di prendersi i dieci giorni di tempo per inviare all’autorità competente le ragioni che lo hanno fatto soprassedere dalla scelta di immunizzarsi. 

    E poi potrà appellarsi al giudice di pace chiedendo la sospensione dell’avviso di addebito. Soltanto se il giudice non accoglie l’istanza, le Entrate potranno avviare l’iter per il recupero coattivo della somma, maggiorata delle spese successive.

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    Risposte
    1. Non mi sorprende il fatto che la burocrazia italiana si dimostri lenta ed inefficiente, in questa come in tante altre occasioni.

      D’altra parte non sarà certo una multa di 100 Euro a convincere i no-vax irriducibili.

      Se una persona è così sprovveduta da mettere a rischio la sua salute e quella dei suoi cari, nessuno può sperare di fargli cambiare idea grazie ad una multa (anche se arrivasse in tempi non geologici).

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