Come ogni venerdi, puntualmente è uscito il rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità relativo all'andamento dell'epidemia di SARS-CoV-2 in Italia. Il rapporto copre la sesta settimana dalla fine della Fase 1, ovvero il periodo che va dal 15 al 21 giugno. Il rapporto ricorda che la situazione complessiva è buona, ma la fase calante dell'epidemia sembra essere molto lenta. In particolare, ci sono nuovi focolai che vengono seguiti con una certa attenzione. Il rapporto non si sbilancia a fare previsioni su cosa potrebbe succedere il prossimo autunno (giustamente perché per farlo ci vorrebbe la sfera di cristallo), ma sottolinea l'importanza di estinguere i nuovi focolai con la massima decisione ed efficacia.
L'andamento dei nuovi contagi nelle regioni del Nord Italia più le Marche è riportato in tabella. Le settimane sono numerate dall'inizio della Fase 2. La settimana numero uno è quella iniziata lo scorso 11 maggio.
Notiamo che nel passaggio dalla quinta alla sesta settimana c'è stato un certo miglioramento della Lombardia, mentre molte altre Regioni/PPAA hanno segnato un certo incremento. Parliamo ancora di numeri piccoli, ma certamente l'epidemia si sta esaurendo (parliamo di prevalenza) meno rapidamente di quanto sarebbe auspicabile. Particolarmente significativo il caso della Provincia Autonoma di Bolzano, ma in una realtà piccola come l'Alto Adige c'è stato l'impatto di 11 contagi faniliari legati al rientro dall'estero di un componente della famiglia. Il focolaio è stato subito circoscritto (per fortuna i figli non andavano a scuola!) e già dalla prossima settimana l'Alto Adige dovrebbe scendere verso valori più bassi.
Nell'analisi della tabella dovremmo tener conto del numero di tamponi fatti (mai considerato da ISS) e della presenza di nuovi positivi che hanno fatto il tampone dopo aver fatto il test sierologico. Alcuni di loro potrebbero essere positivi al tampone pur non essendo più contagiosi perché hanno in circolazione solo frammenti di virus, residui della malattia ormai superata. Tuttavia i nuovi focolai che stanno apparendo in diverse parti d'Italia sono nuovi contagi dovuti ad una circolazione del virus ancora significativa.
Visto che il dato Lombardo questa settimana è migliorato ci aspetteremmo anche un calo dell'indice di trasmissione R stimato per la Lombardia. Non è affatto così come si vede dal grafico mostrato qui sotto:
In realtà si tratta di un esempio da manuale di sfasamento temporale dei dati. Poiché l'indice viene stimato con circa due settimane di ritardo rispetto alla data di rilascio del rapporto, l'indice riportato per la sesta settimana è sostanzialmente quello che descriveva lo sviluppo dei contagi tra la quarta e la quinta settimana. I nuovi contagi della Lombardia avevano avuto un incremento passando da 9,73 della quarta settimana a 12,02 della settimana successiva. Notiamo inoltre che la stima del valore di R mostra un evidente aumento della barra d'errore, con conseguente riduzione dell'affidabilità statistica.
L'andamento dei nuovi contagi nelle regioni del Nord Italia più le Marche è riportato in tabella. Le settimane sono numerate dall'inizio della Fase 2. La settimana numero uno è quella iniziata lo scorso 11 maggio.
Nuovi contagi/settimana x 100.000 abitanti | ||||||
Settimana | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 |
Lombardia | 23,75 | 16,68 | 15,40 | 9,73 | 12,02 | 8,77 |
Piemonte | 16,69 | 12,46 | 9,16 | 4,04 | 3,83 | 3,74 |
P.A. Bolzano | 2,82 | 1,51 | 0,94 | 0,94 | 1,69 | 3,58 |
Liguria | 15,03 | 6,13 | 4,84 | 2,90 | 1,87 | 3,22 |
Emilia Romagna | 9,35 | 6,32 | 4,82 | 2,11 | 2,96 | 3,18 |
Trentino | 24,95 | 12,57 | 6,28 | 1,66 | 2,03 | 2,96 |
Val d’Aosta | 9,55 | 6,37 | 4,77 | 2,39 | 0,80 | 0,80 |
Friuli V.G. | 2,14 | 2,30 | 2,55 | 0,91 | 0,99 | 0,74 |
Marche | 5,64 | 3,02 | 0,96 | 1,05 | 0,66 | 0,72 |
Veneto | 3,85 | 1,63 | 1,12 | 0,59 | 0,73 | 0,47 |
Notiamo che nel passaggio dalla quinta alla sesta settimana c'è stato un certo miglioramento della Lombardia, mentre molte altre Regioni/PPAA hanno segnato un certo incremento. Parliamo ancora di numeri piccoli, ma certamente l'epidemia si sta esaurendo (parliamo di prevalenza) meno rapidamente di quanto sarebbe auspicabile. Particolarmente significativo il caso della Provincia Autonoma di Bolzano, ma in una realtà piccola come l'Alto Adige c'è stato l'impatto di 11 contagi faniliari legati al rientro dall'estero di un componente della famiglia. Il focolaio è stato subito circoscritto (per fortuna i figli non andavano a scuola!) e già dalla prossima settimana l'Alto Adige dovrebbe scendere verso valori più bassi.
Nell'analisi della tabella dovremmo tener conto del numero di tamponi fatti (mai considerato da ISS) e della presenza di nuovi positivi che hanno fatto il tampone dopo aver fatto il test sierologico. Alcuni di loro potrebbero essere positivi al tampone pur non essendo più contagiosi perché hanno in circolazione solo frammenti di virus, residui della malattia ormai superata. Tuttavia i nuovi focolai che stanno apparendo in diverse parti d'Italia sono nuovi contagi dovuti ad una circolazione del virus ancora significativa.
Visto che il dato Lombardo questa settimana è migliorato ci aspetteremmo anche un calo dell'indice di trasmissione R stimato per la Lombardia. Non è affatto così come si vede dal grafico mostrato qui sotto:
Indice di trasmissione del contagio R stimato per la Lombardia. La settimana numero uno è quella iniziata lo scorso 11 maggio. |
La media ponderata di Rt calcolata su tutto il territorio nazionale (utilizzando come peso il rapporto popolazione residente per regione/popolazione complessiva residente Italia) risulta la seguente:
RispondiEliminaRt “ITALIA TUTTE LE REGIONI” 15-21 giugno 2020:
0,75 ( min 0,34 ; max 1,47)
Il dato relativo alla settimana precedente era stato il seguente per cui è da evidenziare nella settimana 15-21 giugno un peggioramento di Rt ( incremento di circa il 15% ) anche se siamo comunque sotto la soglia di 1:
Rt “ITALIA TUTTE LE REGIONI” 8-14 giugno 2020:
0,65 ( min 0,29 ; max 1,26)
Se dividiamo l’Italia in 2 aree così definite:
- “ITALIA NORD” che include le regioni del nord con l’aggiunta di Toscana e Marche per un totale di 33 milioni di abitanti
- “ITALIA SUD” che include le restanti regioni comprese le isole per un totale di 27 milioni di abitanti
escono i seguenti dati di Rt:
Rt “ITALIA NORD” 15-21 giugno 2020: 0,87 ( min 0,45 ; max 1,54)
Rt “ITALIA SUD” 15-21 giugno 2020: 0,59 ( min 0,20 ; max 1,39)
La settimana scorsa i dati erano i seguenti:
Rt “ITALIA NORD” 8-14 giugno 2020: 0,69 ( min 0,39 ; max 1,27)
Rt “ITALIA SUD” 8-14 giugno 2020: 0,60 ( min 0,17 ; max 1,25)
Si nota pertanto che il peggioramento di Rt a livello nazionale va attribuito più al Nord.