Tra le tante ipotesi messe in campo per spiegare il preoccupante andamento della pandemia in Gran Bretagna, c'è anche quella della diffusione di una nuova variante virale, più contagiosa rispetto al ceppo virale Delta. La nuova variante, denominata A.Y.4.2 (o alternativamente B.1.617.2.4.2) è stata identificata per la prima volta in Inghilterra nel mese di luglio 2021, ma - in realtà - più che una variante completamente nuova è soltanto una evoluzione (tecnicamente, un sottolignaggio) del ceppo virale Delta (che fin dalla sua prima comparsa era già differenziato in 3 famiglie di virus con caratteristiche molto simili tra di loro).
Attualmente il 6% dei contagi evidenziati in Inghilterra sarebbero attribuibili al ceppo virale A.Y.4.2. La frequenza di questo ceppo virale sta crescendo, sia pure abbastanza lentamente: niente a che vedere con quanto accadde con l'arrivo della variante Delta originale che spodestò nel giro di poche settimane tutte le precedenti varianti allora in circolazione. Un caso attribuito allo stesso ceppo è stato recentemente diagnosticato in Israele: si trattava di un ragazzo proveniente dalla Moldavia. Anche in Italia sono stati individuati - fino ad oggi - una decina di casi, almeno stando a quanto risulta dalla banca dati Gisaid sul sequenziamento virale. Ormai la nuova variante ha iniziato a circolare anche fuori dalla Gran Bretagna, anche se la grande maggioranza dei casi fin qui segnalati è stata individuata Oltremanica.
La domanda che tutti si pongono è: "Il ceppo A.Y.4.2 è davvero molto più contagioso rispetto al ceppo Delta originale?".
Per capire meglio cosa succede quando appare un nuovo ceppo virale molto più contagioso rispetto a quelli precedenti, può essere utile ricordare quello che è successo durante la scorsa estate negli Stati Uniti, in coincidenza con l'arrivo della variante Delta:
Diffusione dei diversi ceppi virali negli Stati Uniti nel corso dell'ultimo semestre. Figura tratta da The Washington Post |
La figura è tratta da un interessante articolo apparso su The Washington Post dove viene discusso il tema della nascita e della diffusione delle nuove varianti virali. Sempre dallo stesso articolo è tratta una figura che ci aiuta a capire perché la comparsa di un nuovo ceppo virale, più contagioso rispetto ai ceppi virali precedenti, porti rapidamente alla sostituzione dei vecchi ceppi virali:
Questa figura ci mostra il meccanismo grazie al quale una nuova variante virale (evidenziata in colore arancio), molto più contagiosa rispetto al ceppo virale precedente (evidenziato in colore blu) diventa rapidamente dominante, sostituendo il ceppo virale originale. Figura tratta da The Washington Post |
Se una nuova variante virale è molto più contagiosa rispetto alla variante che circolava in precedenza, oltre a diventare rapidamente la variante virale più diffusa, provoca inevitabilmente un forte aumento del numero dei contagi.
Quello che stiamo osservando in Gran Bretagna, non sembra - almeno per il momento - seguire esattamente questo schema. La variante A.Y.4.2, scoperta nel luglio scorso, oggi è responsabile di circa il 6% dei contagi: un numero significativo, ma non tale da poter dire che A.Y.4.2 sia diventata la variante dominante, pur essendo passati 3 mesi dalla sua comparsa. Inoltre il livello dei contagi - aldilà degli aumenti fatti registrare nel corso degli ultimi giorni e pur in presenza di forti oscillazioni - è rimasto pressoché stabile dallo scorso mese di luglio fino ad oggi.
Probabilmente, ciò che sta accadendo in Gran Bretagna è il frutto di vari fattori che includono l'eliminazione di qualsiasi precauzione atta a contenere la diffusione del virus (anche nei locali al chiuso e soprattutto nelle Scuole), la strategia vaccinale sbagliata (eccessivi ritardi nella somministrazione della seconda dose) con cui la Gran Bretagna ha affrontato, all'inizio dell'estate, l'arrivo della variante Delta, il calo dell'efficacia vaccinale che si sta verificando nel corso degli ultimi mesi per le numerose persone che erano state vaccinate all'inizio del 2021. Senza contare che la Gran Bretagna ha fatto un largo uso del vaccino AstraZeneca che ha un grado di protezione inferiore rispetto ai vaccini ad mRNA, specialmente per la variante Delta.
Tutte queste motivazioni bastano ed avanzano per spiegare ciò che sta accadendo nelle terre d'Oltremanica. Se venisse confermato che il ceppo virale A.Y.4.2 è molto più contagioso rispetto al ceppo Delta che si è diffuso in Gran Bretagna a partire dall'inizio dell'estate, avremmo un altro elemento da prendere in considerazione (anche perché - prima o poi - anche l'Italia si ritroverebbe davanti allo stesso problema), ma al momento non ci sono - a mio avviso - prove sufficienti per attribuire al nuovo ceppo virale la responsabilità di quanto sta accadendo.
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