Israele ha iniziato a somministrare la terza dose vaccinale alla fine dello scorso mese di luglio ed oggi è in grado di fornire una prima analisi degli effetti avversi registrati in occasione della vaccinazione. Fino ad oggi quasi 3,5 milioni di cittadini israeliani hanno ricevuto la terza dose del vaccino Pfizer-BioNTech.
Secondo i dati diffusi dal Ministero della salute israeliano, gli effetti avversi registrati con la terza dose sono decisamente meno frequenti rispetto a quelli osservati durante le precedenti somministrazioni del vaccino. Gli effetti di lieve entità (ad esempio, senso di debolezza generale o dolore nella zona dove viene praticata l’iniezione) sono meno di 1/3 rispetto agli analoghi casi segnalati dopo la prima o la seconda dose. Sono stati segnalati in tutto 19 casi di reazione avversa classificati come seri che sono attualmente oggetto di studio per verificare se siano effettivamente correlati alla somministrazione della terza dose vaccinale.
Contemporaneamente, le Autorità sanitarie israeliane hanno reso noti i dati sugli effetti avversi segnalati tra i ragazzi di età compresa tra 12 e 15 anni che hanno ricevuto una o due dosi di vaccino. In particolare, per quanto riguarda le miocarditi, è stato identificato 1 solo caso tra circa 330 mila ragazzi che hanno ricevuto la prima dose. Tra i circa 250 mila ragazzi che hanno ricevuto la seconda dose sono stati segnalati 11 casi, di cui 10 maschi. Tutti i casi si sono risolti positivamente dopo un breve ricovero ospedaliero e le successive cure fatte a livello domiciliare. Il Ministero della Salute israeliano sottolinea che la probabilità di contrarre forme di miocardite è decisamente superiore per i non vaccinati che risultano positivi al virus.
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