venerdì 14 maggio 2021

Aggiornamento 14 maggio: il prossimo aggiornamento uscirà tra due settimane

La pandemia si muove, senza particolari scossoni, lungo una linea discendente. Nel corso dell’ultima settimana tutti gli indicatori sono in progressivo miglioramento e non ci sono segnali che ci possano far temere una imminente inversione di tendenza. La strategia di aperture graduali, almeno fino ad oggi, sembra aver funzionato. Stando così le cose, il prossimo aggiornamento sullo stato generale della pandemia sarà pubblicato tra due settimane, a fine maggio.

Durante l’ultima settimana, si è verificato un calo particolarmente sensibile nell’occupazione dei posti letto dei reparti Covid. Anche le nuove entrate in terapia intensiva mostrano un sensibile calo. I dati di Veneto, Trentino e la media nazionale seguono un andamento molto simile. La situazione dell’Alto Adige è migliore, confermando un andamento che dura ormai da molte settimane, pur in presenza di alcune fluttuazioni che sono ampiamente comprensibili considerando il numero ridotto di abitanti.

Finalmente anche la curva dei decessi sta puntando verso livelli molto bassi. I numeri ufficiali mostrano forti fluttuazioni nell’arco della settimana che non sono reali, ma sono legate a ritardi nella comunicazione dei dati. Mediando su 7 giorni, si ottiene attualmente un valore pari a 0,35 decessi giornalieri per ogni 100 mila abitanti. Più o meno il livello di fine ottobre, all’inizio della seconda ondata pandemica. Il dato dei contagi è sceso stabilmente sotto quota 10 mila casi giornalieri, un livello che si superava stabilmente ormai da metà ottobre. In pratica, la combinazione della seconda e della terza ondata ci ha tenuto sotto scacco per circa 6 mesi, un periodo lunghissimo rispetto ai tempi tutto sommato ristretti della prima ondata.

Per quanto riguarda l'indicatore di trasferimento del contagio, si nota – a livello nazionale – una tendenza alla discesa. L’indicatore non ha mai avuto una qualche utilità per fare previsioni e adesso, in una fase di calo dei contagi, risulta affetto da una crescente margine di indeterminazione. Pochi casi possono creare crescite improvvise e, non a caso, si sta discutendo di metterlo da parte. Che dire? “Non sarebbe mai troppo tardi!”.

Qui di seguito mostro i grafici con i diversi indicatori: 

Nuovi ricoveri settimanali in terapia intensiva normalizzati rispetto ad un campione di 100 mila abitanti

Variazione settimanale dei ricoveri nei reparti Covid degli ospedali italiani. Il calo dell'ultima settimana è stato particolarmente rilevante


La linea azzurra rappresenta il dato giornaliero dei decessi Covid segnalati in Italia. La linea rossa rappresenta la media su 7 giorni. Attualmente, il livello medio è tornato al valore di fine ottobre.  

Andamento dei decessi Covid in Trentino. La freccia blu indica il punto in cui si vede una tendenza all'appiattimento della curva, analogo a quello che era stato osservato (segmento B della curva) dopo la fine della prima ondata

Andamento dei contagi in Italia. Per la prima volta da metà ottobre, questa settimana il numero dei nuovi contagi è sempre rimasto sotto quota 10 mila casi giornalieri


Indice di trasferimento del contagio in Italia. I punti rossi sono le stime dell'Istituto Superiore di Sanità. I punti blu sono ottenuti con il  mio modellino empirico che tiene conto di tutti i contagi, anche quelli asintomatici.

Indice di trasferimento del contagio in Trentino. I punti rossi sono le stime dell'Istituto Superiore di Sanità. I punti blu sono ottenuti con il  mio modellino empirico che tiene conto di tutti i contagi, anche quelli asintomatici.  

Indice di trasferimento del contagio in Alto Adige. I punti rossi sono le stime dell'Istituto Superiore di Sanità. I punti blu sono ottenuti con il  mio modellino empirico che tiene conto di tutti i contagi, anche quelli asintomatici.

1 commento:

  1. Trentino - 21 maggio 2021

    In questo momento le classi in quarantena, dagli asili nido alle superiori, sono 82 di cui 64 nella scuola dell'obbligo (elementari, medie e superiori). La quarantena dura dai 9 agli 11 giorni: vuol dire che se una classe vi entrerà dal 31 maggio in poi è molto probabile non possa più tornare in classe.

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