I dati dell'ultima settimana confermano la discesa dei contagi e soprattutto mettono in evidenza - finalmente - anche un rallentamento nei nuovi ricoveri nei reparti Covid degli ospedali britannici. I decessi sono ancora in aumento, ma è troppo presto per poter sperare di osservare un loro declino. Tra l'altro il dato sui decessi è sottoposto a fortissime fluttuazioni (ad esempio, tra ieri ed oggi sono passati da 24 a 138 casi giornalieri). L'elevata variabilità dell'indicatore è legata a ritardi nella catena di raccolta dei dati che si verificano soprattutto in occasione dei week-end.
Il dato del numero delle persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva (solo coloro che sono intubati) è continuato a crescere e, a inizio agosto, sfiora quota 900 casi. Si tratta di casi molto gravi con contagi che risalgono ad almeno una o due settimane fa. Anche per i ricoveri in terapia intensiva è troppo presto per aspettarci una riduzione legata al recente calo dei contagi.
Qui di seguito riporto il grafico aggiornato che illustra l'andamento per contagi, nuovi ricoveri e decessi. Le linee tratteggiate sono quelle dei semplici fit esponenziali già utilizzati durante le scorse settimane per descrivere i dati britannici. Si vede che sia il dato dei contagi che quello dei nuovi ricoveri in ospedale hanno smesso di seguire le rispettive linee di fit e tendono a diminuire.
Da un punto di vista quantitativo ricordo che nella settimana che si è conclusa il primo agosto, la circolazione virale in Gran Bretagna ammontava a circa 280 contagi settimanali per ogni 100 mila abitanti, ovvero più di 5 volte l'attuale dato italiano.
Dati epidemiologici della Gran Bretagna. Elaborato su dati gov.uk |
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