giovedì 5 agosto 2021

Green-pass all'israeliana

Il sindaco di Hadera, una località turistica balneare israeliana (98 mila abitanti) posta a circa 50 km da Haifa, ha emanato il divieto di accesso a tutto il territorio comunale (spiagge incluse) per i non-residenti che non siano vaccinati, a meno che non dispongano un un test Covid negativo fatto di recente. 

Ad Hadera (Israele) anche l'accesso al bagnasciuga è vietato per chi non possiede il green-pass

Il divieto esclude anche la possibilità di fare un semplice bagno in mare. La notizia potrà consolare i no-pass nostrani che si lamentano perché da domani non potranno più accedere ai locali interni dei ristoranti. In fondo i loro omologhi israeliani, almeno ad Hadera, se la passano peggio.

Chissà se, anche in Israele, i no-pass girano con una stella gialla sul petto per manifestare la loro disapprovazione rispetto alle misure restrittive che li colpiscono .

1 commento:

  1. Maddalena Boggiano - tgr trento - 07 ago 2021

    A Mezzolombardo il medico con il gazebo che prenota i vaccini ai cittadini. E' il dottor Devigili, responsabile del locale centro sanitario. Da maggio ha fatto vaccinare oltre 400 persone, fornendo anche chiarimenti ai dubbiosi

    Ogni sabato al mercato di Mezzolombardo, tra la verdura e i calzini in offerta, c'è un banco particolare: è quello del dottor Giorgio Devigili, cardiologo responsabile del locale centro sanitario. Gazebo, tavolo e pc, Devigili aiuta i cittadini a prenotare il vaccino e scioglie i dubbi degli indecisi.

    L'idea è partita dalle tante domande che i suoi concittadini gli rivolgevano quando lo incontravano per strada. E per strada Devigili è voluto tornare: da maggio, quando tutto è iniziato, ha prenotato il vaccino a più di 400 persone, non solo di Mezzolombardo, ma anche dall'altopiano della Paganella e dalla bassa Val di Non.

    "Al mio gazebo non si è mai fermato nessun no-vax - ci ha raccontato - solo persone che vogliono vaccinarsi ma hanno dei dubbi, soprattutto di tipo sanitario. E sono tanti, bisogna vaccinarli tutti"

    Il metodo, visti i risultati, funziona. Il dottor Devigili rivolge dunque un appello ai suoi colleghi, magari per estendere l'iniziativa: "Bisogna stringere - ci ha detto - un nuovo patto con i nostri concittadini e pazienti".

    Chissà che i gazebo non compaiano, in futuro, in qualche altro centro del Trentino

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