AIFA ha rilasciato il nuovo rapporto sugli eventi avversi segnalati in relazione alle vaccinazioni anti Covid. Il rapporto analizza, in particolare, i cosiddetti eventi avversi "gravi" che corrispondono al 12,8% delle segnalazioni complessive.
Per i 4 vaccini attualmente autorizzati in Italia vengono fornite informazioni molto dettagliate. I dati meno precisi sono quelli relativi al vaccino Johnson & Johnson che è quello largamente meno utilizzato.
Oltre al numero di eventi avversi segnalati, viene specificato quanti sono
quelli effettivamente correlati alla vaccinazione. L'esistenza di una
eventuale correlazione è stata valutata utilizzando metodologie che seguono
gli standard internazionali validati dall'OMS.
Nella tabella seguente vengono riportati i risultati più significativi, normalizzati rispetto a 100 mila dosi vaccinali. Ricordo che per il vaccino monodose Johnson & Johnson i numeri riportati in tabella si riferiscono all'intero processo vaccinale, mentre per gli altri vaccini bisogna fare due dosi e quindi la probabilità di eventi avversi durante l'intero processo vaccinale è pari a due volte i valori mostrati in tabella.
Eventi avversi gravi segnalati x 100 mila dosi |
di cui correlati alla vaccinazione | Ricoverati in ospedale |
Rischio vita | |
Pfizer-BioNTech | 13 | 4,0 | 0,7 | 0,10 |
Moderna | 13 | 2,7 | 0,6 | 0,16 |
AstraZeneca | 32 | 18,0 | 3,4 | 1,04 |
Johnson & Johnson | 15 | 3,0 | 1,0 | 0,21 |
Il vaccino AstraZeneca (dati evidenziati in rosso) non gode di "buona stampa" e certamente l'attenzione dei vaccinati rispetto a qualsiasi tipo di reazione avversa è più alta rispetto agli altri vaccini. Questo può forse aver influito sul numero delle segnalazioni che sono state inviate ad AIFA. Tuttavia, almeno per i casi più gravi che comportano l'ospedalizzazione o portano addirittura al pericolo di vita, sembra improbabile che la forte differenza rispetto agli altri vaccini sia dovuta solo ad una maggiore attenzione da parte dei vaccinati.
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