venerdì 9 luglio 2021

Aggiornamento sulla pandemia in Italia: è iniziata la risalita

L'aumento, anche in Italia, della diffusione della variante Delta è ormai un fatto assodato e questo si riflette in una evidente risalita dei contagi:

Andamento dei contagi in Italia nel corso degli ultimi tre mesi. La linea grigia rappresenta i dati giornalieri (con i caratteristici picchi negativi del lunedì), mentre quella blu corrisponde al valore medio giornaliero calcolato su base settimanale

Il dato sui nuovi ricoveri in terapia intensiva  è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al valore della settimana precedente:

Nuovi ricoveri settimanali nei reparti Covid di terapia intensiva, normalizzati rispetto ad un campione di 100 mila abitanti

Il numero complessivo di persone ricoverate nei reparti Covid degli ospedali italiani mostra ancora una tendenza alla diminuzione:

Variazione percentuale (mediata su base settimanale) del numero complessivo di persone ricoverate nei reparti Covid degli ospedali italiani

Anche per i decessi si osserva ancora una tendenza alla riduzione:

Decessi Covid settimanali normalizzati rispetto ad un campione di 100 mila abitanti (linea rossa). Per confronto, la linea blu tratteggiata indica il livello medio di decessi che si registrano in Italia a causa degli incidenti stradali

Il dato dei decessi risente occasionalmente di picchi legati a "conguagli" che le Regioni/PPAA causano riportando in ritardo casi risalenti a settimane o addirittura a mesi precedenti. Questo rende i dati meno affidabili perché non è sempre possibile capire se eventuali inversioni di tendenza siano reali o siano legate solo a ritardi nella trasmissione dei dati.

In pratica, la situazione attuale della pandemia in Italia ricorda quella della Gran Bretagna nella prima metà dello scorso mese di maggio. Nel corso delle prossime settimane osserveremo probabilmente una forte crescita dei nuovi contagi, specialmente tra le persone non vaccinate. I contagi riguarderanno, in maggioranza, persone di giovane età, in gran parte asintomatiche o pauci-sintomatiche.

Se la futura dinamica della pandemia in Italia dovesse seguire lo stesso andamento registrato fino ad oggi in Gran Bretagna, rischiamo di trovarci sul picco di una quarta ondata pandemica più o meno in coincidenza con l'apertura delle Scuole, all'inizio del prossimo mese di settembre.

Quello che succederà in Italia nel corso dei prossimi mesi dipenderà dalla capacità di individuare ed isolare i focolai epidemici, cosa tecnicamente fattibile (se c'è la volontà politica di farlo) finché il livello complessivo dei contagi rimarrà sotto la soglia di alcune migliaia di casi giornalieri. 

Ovviamente i contagi trovati dipendono criticamente dalla volontà di cercarli: il numero "ufficiale" dei contagi può essere tenuto artificialmente basso facendo i tamponi solo ai casi sintomatici ed evitando di tracciare i contatti.

Curiosamente, oggi l'Istituto Superiore di Sanità ha annunciato che l'indice di trasferimento del contagio (il famoso Rt) sarebbe lievemente aumentato arrivando ad un valore pari a 0,66. Purtroppo si tratta  di un dato vecchio, risalente alla seconda metà del mese di giugno, assolutamente inadatto per descrivere l'attuale dinamica della pandemia. 

Potremmo dire che cambiano le varianti, ma all'Istituto Superiore di Sanità continuano a perdere tempo con indicatori di scarso significato. Paradossalmente, tra 2 o 3 settimane anche l'indice Rt tanto caro all'ISS mostrerà una forte risalita e buona parte dell'Italia rischierà di finire in zona arancio-rossa (a meno che, nel frattempo, all'ISS non si decidano ad utilizzare indicatori diversi).

1 commento:

  1. LONDRA. Nuovo picco di contagi Covid nel Regno Unito dalla seconda metà di gennaio: nelle ultime 24 ore, secondo i dati del governo, ne sono stati registrati 35.707 (alimentati ormai sull'isola al 99% dalla variante Delta importata dall'India) su un numero di tamponi superiore a 1,1 milioni (quasi SEI VOLTE rispetto alla media quotidiana in Italia).

    Resta invece in proporzione inferiore - grazie all'effetto attribuito alle vaccinazioni - il totale dei ricoveri negli ospedali (circa 100 pazienti in più per un totale attuale di 2.731), mentre i morti giornalieri calano addirittura da 35 a 29.

    I vaccini somministrati superano intanto quota 80 milioni, con la doppia dose al 65,3% degli over 18 e almeno una dose a quasi l'87%.

    In questo scenario, sia pure con qualche polemica e contrarietà, il premier Boris Johnson ha confermato che dal 19 luglio decadranno tutte le restrizioni legate al covid, salvo eccezioni nei casi specifici di focolai.

    https://www.ladige.it/attualita/2021/07/09/gran-bretagna-crescono-ancora-i-contagi-ma-pochi-i-ricoveri-in-ospedale-1.2953054

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