Con un comunicato emesso il 9 luglio, l'Agenzia europea per il farmaco (EMA) ha presentato le sue raccomandazioni relative ai casi di miocardite e di pericardite che si sono verificati a seguito della vaccinazione eseguita con vaccini ad mRNA. In realtà, EMA ha analizzato oltre 400 casi che sono stati segnalati per tutti i vaccini (inclusi quelli a vettore virale). I casi analizzati da EMA sono riassunti nella tabella seguente:
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Miocarditi | Pericarditi | Totale casi | Dosi (milioni) |
Casi x 100 mila dosi |
Pfizer-BioNtech | 145 | 138 | 283 | 177 | 0,16 |
Moderna | 19 | 19 | 38 | 20 | 0,19 |
AstraZeneca | 38 | 47 | 85 | 40 | 0,21 |
Johnson & Johnson | 0 | 1 | 1 | 2 | 0,05 |
Per i vaccini ad mRNA (Pfizer-BioNTech e Moderna), tenuto conto dei dati provenienti anche da altre Nazioni non europee, EMA ha concluso che esiste la possibilità che tali eventi - anche se molto rari - siano correlati alla vaccinazione, specialmente dopo la seconda dose e per i maschi di giovane età.
EMA ha emanato specifiche raccomandazioni rivolte ai medici, richiamando la necessità che eventuali eventi avversi di questo tipo siano rapidamente diagnosticati e prontamente trattati. Complessivamente, su 321 casi relativi a quasi 200 milioni di dosi vaccinali, sono stati verificati 5 decessi che hanno riguardato persone avanti negli anni o con gravi patologie pregresse. Non va comunque dimenticato che per una persona giovane, episodi di questo tipo, se non adeguatamente trattati, potrebbero generare gravi conseguenze negli anni futuri.
Come si vede dalla tabella mostrata sopra, un numero più o meno equivalente di casi di miocardite e pericardite è stato segnalato anche per chi ha ricevuto i vaccini a vettore virale. Su questo punto EMA si è riservata di acquisire ulteriori dati e, almeno per il momento, non ha emanato direttive specifiche.
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