sabato 11 aprile 2020

Aggiornamento 11 aprile: molti più positivi, ma non poteva essere che così

L'aggiornamento di questo sabato pre-pasquale parte con il consueto dato sui nuovi casi ed i decessi. Il modello è stato leggermente ritoccato, perché la stima iniziale sui decessi (punti e linea rossa) che avremo a fine epidemia purtroppo era troppo ottimistica. I dati sono mostrati in figura:
L'andamento dei nuovi casi (punti blu) sembra "impazzito" e non c'è modello in grado di descriverlo. Quando il numero di test si stabilizzerà la curva tornerà a scendere (speriamo!). Sta succedendo così in tutte quelle Regioni, come il Trentino, dove prima non si facevano abbastanza test. Un assessore di cui non ricordo il nome (questa volta non è trentino) stasera si consolava notando che si contano più positivi, ma mediamente meno gravi. Ci credo, prima facevano a malapena il test ai moribondi e tante volte neppure a quelli. Se dietro non ci fosse un mare di sofferenze e di lutti, verrebbe da sorridere ricordando quanto diceva Einstein (citato oggi da Carofiglio): "Ci sono due cose infinite, l'Universo e la stupidità umana, ma a pensarci bene non sono così sicuro che l'Universo sia infinito!"

Confermate le buone notizie sul fronte dei ricoveri che è un test molto più robusto rispetto ai nuovi casi positivi riscontrati ufficialmente. Se durante la fase più acuta dell'epidemia ci poteva essere il sospetto che, in talune regioni, venissero selezionati i pazienti in entrata a causa della saturazione delle strutture, oggi vediamo un deciso calo delle persone ricoverate che dovrebbe diventare molto marcato entro fine Aprile. Nel frattempo, la Regione Veneto sta potenziando gli ospedali Covid, utilizzando anche strutture provvisorie aggiuntive. Mi sembra una scelta saggia. Nessuno ci può garantire che durante il prossimo autunno non si presenti una seconda ondata dell'epidemia. Oltre a sperare che ciò non avvenga, è essenziale mantenere alte tutte le precauzioni necessarie per limitare le possibilità di contagio. Nel frattempo il Presidente Zaia che ha dimostarto sul campo di essere nolto più capace di altri suoi colleghi, si sta preparando per la possibile campagna d'autunno. Dovremmo pensarci anche noi in Trentino.
Concludo ricordando che ieri ho fatto una prima analisi dell'epidemia in Trentino, basata sui territori delle Comunità di Valle. I futuri aggiornamenti saranno comunicati modificando il post originale che potete trovare qui. Qui sotto riporto la figura di sintesi:
I punti verde, giallo e rosso rappresentano, rispettivamente le densità medie riscontrate in Veneto, Alto Adige e Trentino

L'analisi sarebbe molto più interessante se avessi i dati aggiornati relativi alle RSA in modo da separarli rispetto al resto della popolazione. Purtroppo l'APSS di Trento, dopo aver diffuso i dati del 3 aprile, non ha più comunicato nulla in forma scritta (almeno io non ho visto nulla). Durante le conferenze stampa serali ogni tanto si coglie qualche "voce dal sen fuggita", ma di scritto nulla.

Buona Pasqua e Buona Salute a tutti!

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