mercoledì 1 aprile 2020

I dati di Bergamo


Per capire quanto possa essere difficile avere dati affidabili vi segnalo un interessante articolo a cura di Armando Di Landro e Pietro Tosca apparso sull'edizione bergamasca del Corriere della Sera:

Coronavirus Bergamo dati "reali" dell'epidemia

Bergamo è certamente un caso limite. Le virgolette al titolo le ho aggiunte io perché prima di prendere questi nuovi numeri per buoni aspetterei una valutazione più completa. Il metodo di calcolo è quello già utilizzato in precedenti analisi: si confronta il numero dei decessi avvenuto nel mese di marzo 2020 rispetto a quelli che si sono verificati negli anni precedenti. In un post precedente ho messo in evidenza gli errori sistematici che possono affliggere anche questo metodo di calcolo. Ma come ordine di grandezza, quando si dice che il numero di vittime ufficiali in Provincia di Bergamo potrebbe essere circa la metà di quelle effettive si dice qualcosa di ragionevole.

Poiché ci siamo abituati a discutere facendo riferimento alla densità dei casi piuttosto che ai numeri assoluti, tenuto conto che in Provincia di Bergamo abitano circa 1,1 milioni di persone passare dai circa 2.000 decessi ufficiali ai 5.000 stimati nell'articolo equivale a passare da una densità di decessi che va da circa 18 a 45 decessi per ogni 10.000 abitanti.

 Per confronto il valore del nostro Comune di Ledro, riferito sempre ai decessi avvenuti nel mese di marzo è 38,1 ± 8,5. (si legge 38,1 più o meno 8,5, ovvero si parla di un intervallo di valori che va da circa 30 fino a 47). Attenzione! Non c'è alcun dubbio che i decessi effettivi accaduti a Ledro coincidano con i dati ufficiali. L'errore statistico pari a 8,5 casi deriva solo dal numero assoluto dei decessi registrati. Tanti, troppi per le persone che hanno perso la vita ed i loro cari. Ma le fredde leggi della statistica ci dicono che quando  confrontiamo il dato di Ledro con altre realtà dobbiamo tener conto delle incertezze legate alle limitate dimensioni del campione statistico.

Nessun commento:

Posta un commento