Appuntamento del sabato con il consueto aggiornamento dei dati relativi all'epidemia. Partirei dal confronto Trentino, Veneto e Liguria basato sul numero di decessi e di ricoveri per Covid-19. Il formato del grafico è lo stesso usato nei giorni precedenti e non mi dilungo in spiegazioni.
Il dato positivo, comune a tutte e tre le realtà regionali, è che il numero di ricoveri complessivi sembra essere arrivato intorno al massimo. Questo andamento è compatibile con l'ipotesi che il picco dei nuovi contagi giornalieri (quelli veri e non quelli rilevati con i test) sia avvenuta approssimativamente intorno al 20 marzo. Come abbiamo discusso a suo tempo, il picco delle persone complessivamente ricoverate segue il picco dei contagi giornalieri con un certo numero di giorni di ritardo perché bisogna attendere che si equilibri il flusso di pazienti in entrata e di pazienti dimessi. Le analisi che si potranno fare a fine epidemia potranno fornire stime meno grossolane.
Quanto ai decessi (calcolati sempre per un campione di 10.000 abitanti) il Trentino (linea tratteggiata verde) mostra una tendenza peggiore anche rispetto alla Liguria, regione che - lo ricordiamo - è quella con la popolazione più anziana d'Italia. Il trend degli ultimi 10 giorni è abbastanza chiaro. Non ho spiegazioni semplici da proporvi per capire questo andamento.
Passiamo ora alla curva dei nuovi contagi rilevati e dei decessi registrati in Trentino. Il grafico che presento è quello con modello (linee continue), anticipato qualche giorno fa. Notiamo che i dati dei contagi mostrano un balzo intorno a fine marzo qundo è aumentato il numero di test fatti. La curva tratteggiata blu è il valore atteso in base al modello ipotizzando che la capacità di inviduare i positivi triplicasse rispetto a prima. Vedremo come andranno e cose nei prossimi giorni prima di tentare di fare qualche deduzione che abbia significato statistico. Fin da subito possimo comunque dire che anche in Trentino si applica quanto detto altrove: "Se li cerchi li trovi!". Tutti noi dobbiamo agire come se fossimo positivi asintomatici e quindi contagiosi. Stare a casa e uscire il meno possibile (almeno per chi può permetterselo) è essenziale. Chi deve circolare per lavoro deve essere messo prontamente in quarantena nel caso sia positivo al Covis-19, anche se asintomatico.
Il punto più a destra di questo garfico si riferisce ad oggi 4 aprile
Quanto all'andamento dei decessi, speriamo di vedere arrivare presto la curva a convergenza. Per il momento non si può dire ancora nulla di sensato, statisticamente parlando.
Per quanto riguarda l'analisi delle situazioni più critiche a livello provinciale, spero di aggiornare i dati entro la fine di questo week-end. C'è da fare un lavoro di cesello perché le realtà territoriali da considerare sono molte ed i numeri assoluti sono - fortunatamente - piccoli. Appena possibile, posterò anche l'aggiornamento di questa analisi.
Un lettore mi ha chiesto se i casi degli abitanti del Primiero che sono curati presso ospedali veneti vengono conteggiati come Trentino o Veneto. Non saprei cosa dire in proposito. Credo comunque che - fortunatamente - i numeri siano abbastanza piccoli e non siano tali da alterano in modo significativo i risultati delle mie analisi.
RispondiEliminaImportante e autorevole elaborazione, necessaria! Grazie.
RispondiElimina