domenica 12 aprile 2020

Quando il Virus ammazza il Buon Senso

Lungi da me l’idea di prendermela con la Polizia municipale e con le altre Forze dell’ordine che in questi giorni stanno svolgendo un lavoro impegnativo ed esposto a notevoli rischi. Immagino quanto sia frustrante avere quotidianamente a che fare con persone che se ne inventano di tutti i colori per cercare di sfuggire alle giuste limitazioni che ci sono state imposte. Bene reprimere i comportamenti irresponsabili.

Tuttavia quando leggo di multe salatissime inflitte a cittadini che si comportavano in assoluta buona fede, mi sento più suddito che cittadino. Sembra quasi che la colpa di aver lasciato dilagare l’epidemia sia di noi tutti e non dei responsabili della Salute Pubblica. L’ho già scritto, ma è bene ricordarlo: il famoso “lockdown” è essenziale per limitare i danni, ma l’epidemia è dilagata perché non è stata affrontata a tempo debito (prima della fine di febbraio) con metodi e strumenti adeguati. Adesso siamo qui a fare la macabra conta dei danni.

Infliggere multe salatissime sulla base di una interpretazione formale delle norme, colpendo chi ha agito in buona fede senza produrre danni a nessuno, mi sembra ingiusto oltre che inappropriato. Soldi ne gireranno pochi nei prossimi mesi. Se le Autorità pensano di risolvere i problemi infliggendo multe salatissime per comportamenti veniali, credo proprio che sarà dura uscire da questa tragedia.  

Evitiamo vi prego che il virus ammazzi anche il comune buon senso!

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