All'inizio dello scorso mese di ottobre, la Danimarca (5,8 milioni di abitanti) aveva deciso di seguire l'esempio della Gran Bretagna, eliminando tutte le misure non sanitarie per il contenimento della diffusione del contagio. Tenuto conto dei buoni livelli raggiunti dalla campagna vaccinale, le Autorità sanitarie danesi si erano illuse che la situazione fosse ormai sotto controllo e che le attività sociali ed economiche potessero riprendere senza alcuna limitazione.
Purtroppo le cose sono andate molto diversamente rispetto a quanto previsto. La Danimarca ha registrato un forte aumento dei contagi con una curva pandemica che sta seguendo un andamento molto simile rispetto a quello osservato lo scorso anno (quando i vaccini non c'erano). Per fortuna, si registra una forte differenza a livello dei decessi, che attualmente sono decisamente inferiori rispetto ad un anno fa. Segno chiarissimo del fatto che - almeno per quanto riguarda la protezione rispetto ai contagi più gravi - i vaccini stanno svolgendo un ruolo di fondamentale importanza.
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| Sopra (curva blu) andamento dei contagi registrati in Danimarca dall'inizio della pandemia fino ad oggi. Sotto (curva grigia) decessi Covid nello stesso periodo di tempo |
A fronte di questa situazione, il Governo danese ha deciso di fare marcia indietro, reintroducendo l'obbligo del green-pass.
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