venerdì 19 novembre 2021

L'Austria adotta la linea dura

Dopo aver tentato ("a buoi scappati") di chiudere la porta al virus isolando i non vaccinati (il famoso modello "2G") - di fronte ad una situazione ormai insostenibile - l'Austria sembra decisa ad adottare una linea estremamente dura: lockdown generalizzato (vaccinati e non vaccinati) ed obbligo di vaccinazione per tutti, da soddisfare entro il prossimo mese di febbraio. 

Nel frattempo, pur essendo ancora in attesa dell'autorizzazione dell'EMA, Vienna ha fatto partire un programma pilota per la vaccinazione dei bambini di età compresa tra 5 ed 11 anni.

In estrema sintesi, le misure annunciate sono senz'altro tra le più severe al Mondo. L'intenzione del Governo austriaco sembra essere quella di limitare al massimo la circolazione virale, per poter consentire un veloce ritorno alla "normalità".

Nel corso delle prossime settimane, l'Austria diventerà una sorta di "laboratorio vivente" e sarà interessante studiare gli effetti, non solo di natura sanitaria, che le decisoni odierne produrranno sui cittadini austriaci. 

Immagino lo sconforto di taluni ambienti politici italiani che avevano immaginato il Governo austriaco come un punto di riferimento per una gestione della pandemia impostata all'idea del laissez faire. Che faranno adesso? Ci dobbiamo aspettare un "ribaltone" anche da parte loro?


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