sabato 6 novembre 2021

Segnalazione: Science pubblica un nuovo lavoro sul calo di efficacia dei vaccini

Science ha pubblicato i risultati di uno studio realizzato negli Stati Uniti analizzando le cartelle cliniche di quasi 1 milione di cittadini che facevano riferimento alla Veterans Health Administration. I dati sono molto chiari e mostrano una discesa piuttosto rapida, soprattutto per quanto riguarda la protezione rispetto a qualsiasi forma di contagio:

Riduzione dell'efficacia rispetto alla protezione per qualsiasi forma di contagio, misurata per i 3 vaccini autorizzati in USA (Janssen è il nome alternativo del vaccino Johnson & Johnson) per coloro che avevano ricevuto un vaccino ad mRNA entro l'inizio di febbraio 2021 o entro la fine di marzo 2021 per il vaccino Janssen

Si vede che Moderna fornisce la migliore protezione, cosa non sorprendente perché  pur avendo una formulazione ad mRNA analoga a quella del vaccino Pfizer - BioNTech, ha un dosaggio triplo rispetto a Pfizer - BioNTech.

Il vaccino "monodose" Janssen (Johnson & Johnson) è quello meno efficace.

I risultati diventano decisamente migliori se, invece di guardare ai contagi, consideriamo il rischio di decesso. Nel periodo compreso tra luglio a ottobre 2021, la protezione rispetto ai decessi per l'età fino a  65 anni era del 73,0% per Janssen, dell'81,5% per Moderna e dell'84,3% per Pfizer-BioNTech. Il livello di protezione rispetto ai decessi per coloro che avevano più di 65 è stato pari al 52,2% per Janssen, al 75,5% per Moderna e al 70,1% per Pfizer-BioNTech. Come atteso, il calo del livello di protezione rispetto ai decessi è più marcato per le persone più anziane.

Questo lavoro è il primo che contiene un confronto diretto del livello di efficacia dei 3 vaccini e ci conferma che, pur in presenza di un forte calo della protezione dai contagi, rimane comunque un elevato margine di sicurezza rispetto ai contagi più gravi, tali da provocare il decesso del paziente.


Nessun commento:

Posta un commento