lunedì 15 novembre 2021

Terza dose: il Trentino arranca

A livello nazionale sono state somministrate poco più di 3 milioni di "terze dosi" (somma delle dosi aggiuntive praticate alle persone immunodepresse e della dose di richiamo (detta anche dose "booster") praticata almeno 6 mesi dopo il completamente della vaccinazione originale, alle persone di età superiore ai 60 anni ed alle categorie professionali più esposte). Dal prossimo 1 dicembre la soglia d'età sarà abbassata 40 anni.

L'andamento delle vaccinazioni sta registrando una significativa accelerazione, come si vede dal grafico seguente:

 

Somministrazione giornaliera delle terze dosi vaccinali in Italia. Tratto da Lab24

A livello regionale si osserva un andamento molto differenziato, con il livello minimo di somministrazioni praticato in Calabria, mentre il massimo è stati raggiunto in Molise:

Percentuale di cittadini over-60 a cui è stata somministrata una terza dose vaccinale. Il dato del Trentino è evidenziato in rosso. Tratto da Lab24

Il dato del Trentino (evidenziato in rosso nella figura precedente) è inferiore rispetto alla media nazionale. C'è quindi bisogno di uno sforzo in più per recuperare il tempo perduto.

2 commenti:

  1. Occorre tenere presente che la terza dose viene somministrata dopo 6 mesi dalla seconda.
    In Trentino era stato applicato il criterio di ritardare la seconda dose per permettere di dare la prima dose a piu` persone (a quel tempo non c'era ancora grande disponibilita` di vaccini); pertanto ​eravamo un po' in ritardo con la seconda dose per gli over-60, e questo spiega il ritardo della terza dose come diretta conseguenza.
    Pertanto chi programma i turni nei centri vaccinali deve prevedere che adesso iniziera` il picco delle terze dosi a distanza di 6 mesi dal picco delle seconde dosi.

    Da un punto di vista statistico, sarebbe utile confrontare in un grafico il numero di terze dosi in relazione alle seconde dosi di 6 mesi prima per verificare se il ritardo e` dovuto a questo fenomeno o se effettivamente la gente non si prenota.

    Michele

    RispondiElimina
  2. Vero, ma ci sono anche dei problemi di natura organizzativa. Ad esempio, il sottoscritto - così molti altri suo coetanei abitanti a Trento - ha dovuto prenotare la terza dose presso un centro vaccinale della Valsugana, perché a Trento non c'era posto.

    RispondiElimina