venerdì 5 novembre 2021

L'approccio tedesco al green-pass

Dopo avere a lungo tollerato una forte presenza di no-vax che hanno pesantemente condizionato l'avanzamento della campagna vaccinale, dal mondo tedesco arrivano segnali di un radicale cambio di atteggiamento. 

Ha incominciato l'Austria, prevedendo un programma di lockdown legato allo stato di occupazione dei reparti di terapia intensiva e limitato esclusivamente ai non vaccinati. Nel frattempo - a partire da lunedì prossimo - i non vaccinati non potranno più accedere a ristoranti, bar, hotel, attività sportive ed eventi culturali.

Oggi dalla Germania arrivano due notizie: la minaccia di Bodo Ramelow, presidente della Turingia, di non ammettere più i non vaccinati negli ospedali e la decisione della Sassonia di adottare misure simili a quelle introdotte in Austria. Quindi niente più green-pass grazie al solo tampone.

Probabilmente sono solo i primi passi verso un irrigidimento nei confronti dei non vaccinati che - in questo momento di ripresa dei contagi - sono oggettivamente i principali alleati del virus.

Ai no-vax non resta che accalcarsi nei chiassosi cortei del sabato pomeriggio, cercando di contagiarsi l'un l'altro il più presto possibile. Così, dopo la guarigione, potranno finalmente liberarsi da tutte le limitazioni.

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