giovedì 25 novembre 2021

La verità - prima o poi - viene a galla

Finalmente, dopo un anno di reticenze e mezze verità, la Provincia autonoma di Trento ha pubblicato i dati veri relativi ai contagi di un anno fa. Parliamo dell'autunno 2020, quando il Trentino - forse illudendosi di poter salvare una stagione invernale ormai ampiamente compromessa - nascose il vero livello dei contagi ricorrendo ad un escamotage nella verifica dei positivi ai tamponi antigenici (che - per legge - avrebbero dovuto essere subito confermati con un tampone molecolare, ma che - di fatto - venivano fatti attendere almeno una settimana, in attesa che la maggior parte di loro tornasse virologicamente negativa).

Malgrado le numerose proteste di coloro che, in Piazza Dante, qualcuno definì "sciacalli", la Provincia autonoma di Trento andò avanti imperterrita per la sua strada, anche quando la saturazione dei reparti Covid degli ospedali trentini mostrò con grande evidenza che i contagi erano molto più numerosi rispetto ai valori comunicati. Per non parlare dell'eccesso di mortalità che il Trentino registrò nel successivo mese di dicembre.

Nel mare di reticenze e vere e proprie omertà che caratterizzò quel periodo, un primo pezzo di verità fu reso noto grazie al contributo del Comune di Trento che pubblicò alcuni dati ricevuti dalla Provincia (dati relativi al vero numero di persone messe in quarantena che - per legge - la Provincia doveva comunicare a tutti i Comuni, ma che solo pochi Sindaci resero pubblici).

A un anno di distanza, è apparso il grafico con il vero numero dei contagi, sia pure disperso in un documento di oltre 100 pagine elaborato dall'Azienda sanitaria provinciale. Sono dati che  - almeno come ordine di grandezza - erano già noti (pari da 2 a 4 volte i contagi "ufficiali"), ma questa è la prima volta che appaiono in un documento provinciale.

Le barre verticali viola mostrano i contagi (veri) registrati in Trentino nell'ultimo trimestre 2020. Tratto dal Bilancio di missione 2020 di APSS Trento (pag. 18). La linea rossa indica il livello di contagi comunicati ufficialmente dalla Provincia Autonoma di Trento (la linea rossa è stata aggiunta al grafico originale pubblicato da APSS). Si nota chiaramente la scomparsa del secondo picco pandemico che ha colpito il Trentino durante l'autunno scorso
 

Ma qualcuno in Piazza Dante non crede che sarebbe ora di chiedere scusa ai trentini per aver nascosto la verità sui contagi?

1 commento:

  1. Buonasera prof. Bassi.
    Io penso che dovrebbero chiedere scusa soprattutto ai tanti trentini che non ci sono più ( ed ai loro familiari), che forse avrebbero adottato misure più severe di protezione alla luce di una piena conoscenza dei numeri veri della pandemia a livello locale. Mi fermo qui.

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