domenica 14 novembre 2021

Mercatini col "braccialetto" o mercatini chiusi?

La decisione di dotare i visitatori dei mercatini di Natale di un "braccialetto", dopo aver controllato che possiedano il green-pass, sta sollevando polemiche, soprattutto da parte di alcune forze politiche

Si può discutere su molti aspetti legati al green-pass, a cominciare dal suo rilascio - valido 48 ore - tramite tampone antigenico negativo che, da un punto di vista scientifico,  fornisce una garanzia di non contagiosità pressoché nulla. Il green-pass sarebbe molto più efficace se fosse rilasciato solo a coloro che abbiano fatto il vaccino o siano risultati positivi non più di 6-9 mesi prima. In pratica, l'approccio "2G" che alcuni Paesi dell'area tedesca stanno adottando.

Comunque, aldilà dei possibili miglioramenti che si potrebbero apportare alla normativa, non ci sono dubbi che il filtro del green-pass costituisca una barriera rispetto alla circolazione del virus. Una barriera certamente non invalicabile, ma indispensabile per evitare che il picco pandemico salga fino a numeri ingestibili.

Il green-pass viene utilizzato - almeno in Italia - soprattutto per gli eventi al chiuso dove la probabilità di contagio è decisamente più alta. Questo non vuol dire affatto che il contagio sia impossibile quando le persone si trovano all'aperto

Si tratta di un banale problema di fisica dei fluidi: all'aperto c'è certamente una maggiore circolazione dell'aria che porta ad una più rapida diluizione degli aerosol emessi con il respiro delle persone. Tuttavia, se la densità è elevata (come succede tipicamente in uno stadio o nei mercatini dove i visitatori si accalcano attorno alle bancarelle), anche all'aperto una persona virologicamnete positiva può infettare efficamente i suoi vicini. La probabilità diventa ancora più alta per coloro che si trovano davanti ai banchi che distribuiscono cibi e bevande, dove i consumatori devono necessariamente abbassare la mascherina.

A questo punto, la soluzione più ragionevole è certamente quella di controllare il possesso del green-pass ai varchi d'entrata e dare alle persone il famoso braccialetto in modo da evitare di continuare a importunarli con ulteriori controlli. Si tratta di una soluzione razionale che ha come scopo principale quello di garantire il massimo successo commerciale dei mercatini che - forse è utile ricordarlo - lo scorso anno non hanno potuto aprire e quest'anno - in caso di insorgenza di forti focolai di infezione - rischierebbero una nuova chiusura.

In fondo in Svizzera i braccialetti sono già in uso da mesi: non vedo proprio cosa ci sia di scandaloso ad adottarli anche da noi.

Il braccialetto verde al polso dell'autore di questo post durante un evento all'aperto svolto in Svizzera durante lo scorso mese di settembre.


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