Nota metodologica: i dati utilizzati sono stati controllati e
aggiornati in conformità ai dati ufficiali rilasciati dalla
Protezione Civile NAzionalesu indicazione del Ministero della Salute, così
come riportato nel sito:
Rispetto ai
post precedenti ci possono essere delle lievi
differenze che non sono comunque tali da alterare il senso della
interpretazione dei dati. Le differenze sono più sensibili se
confrontiamo i dati nazionali con quelli comunicati a livello locale.
Ciò è dovuto alla differenza nell’ora di rilevamento dei dati. In
generale i dati locali sono più aggiornati rispetto a quelli
nazionali perché comprendono i casi accertati nella seconda parte
della giornata, dopo che l’aggiornamento giornaliero è già stato
mandato a Roma. Ad esempio, in data odierna in Trentino sono stati comunicati 171
contagi, mentre il dato trentino diffuso a livello nazionale è
pari a 163.
L’andamento per
Italia, Veneto e Trentino è mostrato in figura, dove si è
utilizzato il solito formato semi-logaritmico. Per quanto riguarda il
dato nazionale, osserviamo – e questa è una buona notizia - che si conferma la
tendenza ad una salita meno ripida rispetto al tempo di raddoppio di
3,3 giorni che descriveva i dati della settimana precedente. In
termini pratici la differenza non è per nulla trascurabile: il
numero di contagi registrati in data odierna è inferiore di 3.500
unità rispetto ai valori attesi se si fosse mantenuto il tempo di
raddoppio di 3.3 giorni. È troppo presto per stimare un nuovo tempo di raddoppio, ma è comunque un segnale
incoraggiante che speriamo possa essere confermato nei prossimi
giorni. Sperando ovviamente che non sia dovuto semplicemente ad un cambiamento dei criteri
utilizzati per la somministrazione dei test.
Nel caso veneto si
osserva invece un sostanziale peggioramento rispetto alla tendenza
fatta registrare nella seconda settimana di epidemia. Anche qui,
difficile dire se il risultato sia dovuto ad una recrudescenza
dell’epidemia o ad una maggiore efficienza nella identificazione
dei casi positivi asintomatici. Ci vorranno alcuni giorni per capire
meglio cosa succede. Abbiamo comunque rivisto in peggioramento la proiezione per i prossimi giorni, passando da 5 a 3,3 giorni di raddoppio.
Il dato trentino è
quello senz’altro più preoccupante. Continua apparentemente
inarrestabile l’incremento esponenziale con tempo di raddoppio
inferiore ai due giorni. Se osserviamo la densità dei contagi (si
veda il post precedente per i dettagli) purtroppo il Trentino ha
ormai raggiunto il Veneto. Qui di seguito riportiamo il confronto tra
Trentino e Veneto aggiornato con i dati di oggi.
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