venerdì 17 luglio 2020

Ce lo dice l'Europa

In attesa di ricevere il consueto bollettino dell'Istituto Superiore di Sanità sull'andamento dell'epidemia nelle regioni italiane durante la settimana appena trascorsa proviamo a vedere quale è la situazione generale in Europa. In particolare facciamo riferimento al sito dell'European Centre for Disease Prevention and Control (ECDPC), l'Agenzia dell'Unione Europea che si occupa di prevenzione e controllo delle malattie. I dati disponibili sul sito sono quelli nazionali, con circa un giorno di ritardo considerato che l'aggiornamento del sito europeo viene fatto alla mattina. Per intenderci questo è il sito da cui è partito a fine giugno l'allarme sul Trentino, poi ripreso dalle Autorità sanitarie del Belgio, legato al ben noto "conguaglio" di contagi arretrati che il Trentino si era "dimenticato" di comunicare al Ministreo della Sanità per quasi due mesi. 

Nella Tabella seguente riporto i valori odierni del ECDPC classificati in base al numero di contagi per ogni 100.000 abitanti riportati durante gli ultimi 14 giorni. Nell'elenco sono inclusi solo i Paesi che aderiscono all'Unione Europea (UK attualmente è ancora inclusa anche se in uscita) e quelli che hanno avviato le pratiche di adesione. Mancano sostanzialmente la Svizzera ed alcuni Paesi balcanici. L'Italia una volta tanto si distingue positivamente essendo solo alla 20-esima posizione di questa non invidiabile classifica, ben al di sotto della maggior parte delle Nazioni europee di maggiorni dimensioni.

Nazione Nuovi contagi nelle ultime due settimane per ogni 100.000 abitanti


Luxembourg 118,4
Sweden 61,0
Portugal 48,5
Bulgaria 40,4
Romania 37,4
Croatia 27,6
Iceland 17,9
Spain 17,7
Austria 14,9
Czechia 13,5
United_Kingdom 13,2
Belgium 13,2
Slovenia 12,7
France 11,1
Poland 10,3
Germany 6,2
Netherlands 5,4
Denmark 5,3
Liechtenstein 5,2
Italy 4,6

Il dato peggiore è quello del Lussemburgo, ma considerate le ridotte dimensioni di quel Paese bastano alcuni focolai di importazione per far saltare i valori. In particolare, ricordiamo che il Lussemburgo ospita una numerosissima comunità di origine portoghese e, considerati i dati del Portogallo, è probabile che ci sia stato un trasferimento di contagi legato al movimento tra i due Paesi. Il dato svedese è molto alto, ma sappiamo che la Svezia ha adottato un atteggiamento particolare rispetto alla Covid-19 facendo ben poco per contrastarne la diffusione. Direi che i risultati si vedono. La situazione appare leggermente diversa se andiamo a vedere i decessi per Covid-19 registrati durante le ultime due settimane:
Nazione Decessi nelle ultime due settimane per ogni 100.000 abitanti
Sweden 1,8
United_Kingdom 1,7
Romania 1,5
Portugal 0,9
Bulgaria 0,9
France 0,4
Belgium 0,3
Poland 0,3
Italy 0,3
Luxembourg 0,2
Croatia 0,2
Ireland 0,2
Spain 0,1
Austria 0,1
Germany 0,1
Netherlands 0,1
Denmark 0,1
Latvia 0,1
Norway 0,1

Svezia, Gran Bretagna, Romania, Portogallo e Bulgaria sono i Paesi che fanno registrare il livello dei decessi più alto. Per la Svezia si tratta di una scelta deliberata ispirata a principi . per noi poco comprensibili - di "selezione naturale". Anche la Gran Bretagna, all'inizio dell'epidemia professava principi simili a quelli svedesi. Poi l'atteggiamento è cambiato, ma  - a giudicare dall'attuale numero dei decessi - i risultati non sono molto diversi da quelli svedesi. Il Portogallo che aveva reagito molto bene alla prima ondata dei contagi di marzo-aprile, mostra numeri preoccupanti sia per quanto riguarda la circolazione del virus che per i decessi. Il dato dei decessi italiani è dovuto sostanzialmente a casi di persone che sono state contagiate nella fase più acuta dell'epidemia e che sono decedute dopo una lunga malattia. Una triste coda di ciò che successe fino all'aprile scorso. 

In conclusione, i dati dell'ECDPC confermano l'idea che al momento l'Italia sia una specie di bolla, accerchiata da Paesi dove la circolazione del virus è molto più intensa. Oggi in una intervista il prof. Franco Locatelli ha dichiarato che attualmente circa il 30% dei nuovi contagi italiani è dovuto a casi di importazione dall'estero. Conforta comunque il dato che, almeno fino ad ora, malgrado i casi importati, il livello dei nuovi contagi italiani si collochi nella fascia bassa a livello europeo. Visto l'andamento ancora particolarmente aggressivo della pandemia a livello mondiale si tratta di un ottimo risultato.

1 commento:

  1. Stuzzicato dalla disponibilità in download sul sito di ECDC di un ottimo file excel che riporta:
    - numero cumulativo di casi di contagio COVID-19 negli ultimi 14 gg per 100.000 abitanti per data e singolo stato ( con indicazione del continente di riferimento)
    - popolazione presente in ogni singolo stato
    - numero nuovi casi e numero deceduti
    mi è venuta curiosità di confrontare la situazione dei contagi a livello di singoli continenti ed a livello globale.
    Ho pertanto calcolato il peso di ogni stato nei confronti del continente dii riferimento e del mondo intero.
    Per una analisi più accurata ho considerato il l’America suddivisa nei subcontinenti Nord e Sud.
    Ne esce una media a livello globale intorno a 38 contagi negli ultimi 14 gg per 100.000 abitanti con punte intorno a 170 per l’America del Nord che del Sud.
    Il dato a livello globale denota un andamento del flusso dei contagi che tende a crescere
    più che linearmente.
    Le Americhe hanno i dati più alti; si rileva tra Nord e Sud una differenza nella dinamica della crescita dei contagi.
    Unico continente che dopo il picco di aprile evidenzia un calo è l’Europa anche se a luglio si nota
    una leggera inversione. Da considerare che il dato europeo è di fatto qualche punto più alto per via di una recente rettifica secca dei dati trasmessi da parte di UK, di segno negativo.
    Più contenuti i dati di contagio per Asia, Africa ed Oceania anche se nell’ultimo periodo si notano numeri in crescita.
    Riporto qui sotto i dati relativi ad un sottoinsieme delle date disponibili a partire dal 13 marzo
    (il venerdì con cadenza bisettimanale con i dati ufficiali del giorno prima).
    Tutti i dati sono stati troncati per comodità di lettura a livello zero decimali.
    Dato che in questa sezione commenti non è semplice scrivere tabelle leggibili ho
    messo i dati in verticale per renderli più leggibili e aggiunto il separatore “virgola”
    tra un campo e l’altro per una eventuale importazione in excel per la produzione di grafici.

    DATA , MONDO,
    13/03/2020 , 0,
    27/03/2020 , 5,
    10/04/2020 ,13,
    24/04/2020 ,14,
    08/05/2020 ,14,
    22/05/2020 ,16,
    05/06/2020 ,20,
    19/06/2020 ,24,
    03/07/2020 ,31,
    17/07/2020 ,38,

    DATA , AMERICA NORD,
    13/03/2020 , 0,
    27/03/2020 , 15,
    10/04/2020 , 69,
    24/04/2020 , 75,
    08/05/2020 , 75,
    22/05/2020 , 65,
    05/06/2020 , 64,
    19/06/2020 , 71,
    03/07/2020 ,116,
    17/07/2020 ,170,


    DATA , AMERICA SUD,
    13/03/2020 , 0,
    27/03/2020 , 1,
    10/04/2020 , 7,
    24/04/2020 , 14,
    08/05/2020 , 38,
    22/05/2020 , 64,
    05/06/2020 ,111,
    19/06/2020 ,136,
    03/07/2020 ,169,
    17/07/2020 ,174,

    DATA , EUROPA,
    13/03/2020 , 4,
    27/03/2020 ,35,
    10/04/2020 ,59,
    24/04/2020 ,51,
    08/05/2020 ,43,
    22/05/2020 ,37,
    05/06/2020 ,31,
    19/06/2020 ,30,
    03/07/2020 ,24,
    17/07/2020 ,25,

    DATA , AFRICA,
    13/03/2020 , 0,
    27/03/2020 , 0,
    10/04/2020 , 0,
    24/04/2020 , 1,
    08/05/2020 , 2,
    22/05/2020 , 3,
    05/06/2020 , 5,
    19/06/2020 , 8,
    03/07/2020 ,12,
    17/07/2020 ,17,

    DATA , ASIA,
    13/03/2020 , 0,
    27/03/2020 , 0,
    10/04/2020 , 2,
    24/04/2020 , 3,
    08/05/2020 , 4,
    22/05/2020 , 5,
    05/06/2020 , 8,
    19/06/2020 ,11,
    03/07/2020 ,13,
    17/07/2020 ,16,

    DATA , OCEANIA,
    13/03/2020 ,0,
    27/03/2020 ,8,
    10/04/2020 ,9,
    24/04/2020 ,1,
    08/05/2020 ,0,
    22/05/2020 ,0,
    05/06/2020 ,0,
    19/06/2020 ,0,
    03/07/2020 ,1,
    17/07/2020 ,7,

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