Dopo i focolai delle scorse settimane che hanno portato l'Alto Adige nella non invidiabile "alta classifica" dei nuovi contagi in Italia, sembra che ora sia il turno del Trentino.
I 20 nuovi contagi di oggi, di cui 16 legati al focolaio della logistica di Rovereto, sono davvero tanti e ci riportano ai contagi a due digit che erano ormai un lontano ricordo. Nulla di straordinario se ricordiamo quello che è successo, sempre nel settore della logistica, in Emilia Romagna. La situazione non va comunque sottovalutata. Il settore della logistica ha sostenuto uno sforzo enorme durante i giorni del lockdown, garantendo a tutti i rifornimenti necessari e talvolta anche superflui (si pensi al boom di acquisti online fatti in quel periodo). Ora si trova in una situazione particolarmente critica. Ipotizzo che, considerata la forte presenza di lavoratori stranieri, ci possano essere stati casi di importazione del contagio dall'estero, che poi si sono diffusi tra i lavoratori del settore.
Fino ad oggi si è trattato di focolai intensi, ma circoscritti e le Autorità sanitarie sono riuscite a metterli sotto controllo. Non ho dubbi sul fatto che anche in Trentino si riuscirà a estinguere prontamente questo nuovo focolaio. Il grande numero di tamponi fatto a Rovereto e, speriamo, una puntuale e rigorosa verifica del rispetto delle norma di quarantena sono gli strumenti essenziali per risolvere il problema. Ci potrebbero essere altri casi e probabilmente qualcuno all'ISS lancerà un allarme "Trentino" nei prossimi giorni. A parità di popolazione, 20 contagi in Trentino corrispondono a circa 400 contagi in Lombardia (oggi in Lombardia i nuovi contagi erano solo 51). Comunque, se ci sarà il necessario controllo, possiamo sperare che il focolaio si esaurisca in poco tempo, senza produrre gravi conseguenze.
In attesa che siano risolti i problemi legati alla circolazione del virus tra il personale della logistica, Amazon consiglia di lavarsi le mani dopo aver aperto i pacchi. In alternativa (ma lo dico per celio) i pacchi potrebbero essere sanificati esponendoli al sole di luglio per una settimana (temporali estivi permettendo). Io non drammatizzerei, ma se avete timore del contagio, per qualche settimana non comprate online e tornate al negozio sotto casa (a cui comunque la merce arriva tramite corriere).
In attesa che siano risolti i problemi legati alla circolazione del virus tra il personale della logistica, Amazon consiglia di lavarsi le mani dopo aver aperto i pacchi. In alternativa (ma lo dico per celio) i pacchi potrebbero essere sanificati esponendoli al sole di luglio per una settimana (temporali estivi permettendo). Io non drammatizzerei, ma se avete timore del contagio, per qualche settimana non comprate online e tornate al negozio sotto casa (a cui comunque la merce arriva tramite corriere).
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