Il Corriere della Sera riporta notizia di una pubblicazione scientifica (non ancora sottoposta a revisione) preparata da un gruppo di ricerca svedese nel quale si ipotizza che ci possono essere persone che dopo aver contratto forme asintomatiche o pauci-sintomatiche della Covid-19, pur in assenza degli specifici anticorpi al virus SARS-CoV-2, abbiano comunque acquisito una forma di risposta immunitaria mediata dalle cosiddette cellule T. La sintesi dello studio, secondo quanto scrivono gli Autori è la seguente: "SARS-CoV-2 induces robust memory T cell responses in
antibody-seronegative and antibody-seropositive individuals with
asymptomatic or mild COVID-19"
L'articolo del Corriere della Sera, a cura della brava Silvia Turin, è corredato da un commento esteso del prof. Alberto Mantovani, illustre immunulogo italiano. L'argomento è particolarmente interessannte anche alla luce di un altro recente studio in cui si ipotizzava che comunque gli anticorpi al SARS-CoV-2 potessero svanire in tempi relativamente brevi. Come spiegato bene dal prof. Mantovani il nuovo studio svedese, se confermato, potrebbe cambiare sostanzialmente la nostra visione sull'immunità acquisita da chi ha contratto forme lievi della Covid-19.
La questione è complessa e rende ancora più incerti gli esiti dei cosiddetti test sierologici. Nuovi studi sono necessari, a dimostrazione di quanto poco ancora sappiamo sulla Covid-19.
L'articolo del Corriere della Sera, a cura della brava Silvia Turin, è corredato da un commento esteso del prof. Alberto Mantovani, illustre immunulogo italiano. L'argomento è particolarmente interessannte anche alla luce di un altro recente studio in cui si ipotizzava che comunque gli anticorpi al SARS-CoV-2 potessero svanire in tempi relativamente brevi. Come spiegato bene dal prof. Mantovani il nuovo studio svedese, se confermato, potrebbe cambiare sostanzialmente la nostra visione sull'immunità acquisita da chi ha contratto forme lievi della Covid-19.
La questione è complessa e rende ancora più incerti gli esiti dei cosiddetti test sierologici. Nuovi studi sono necessari, a dimostrazione di quanto poco ancora sappiamo sulla Covid-19.
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