In tutta la zona dei Balcani si sta verificando un significativo ritorno della pandemia di Covid-19 legato, probabilmente, ad un troppo frettoloso abbandono delle misure di prevenzione. Anche in Italia abbiamo avuto recentemente un numero significativo di focolai dovuti alla importazione del SARS-CoV-2 dall'area balcanica. Si tratta di un problema particolarmente significativo per tutta l'area del nostro Nord-Est, potenzialmente aggravato dalla mobilità legata al turismo estivo.
Il dato della Croazia è simile a quello di altri Paesi vicini e mostra un andamento che si era praticamente azzerato, a inizio giugno, sia per i nuovi contagi che per i casi di persone ancora virologicamente positive. A metà giugno il virus ha ricominciato a circolare con particolare intensità ed attualmente le Autorità sanitarie stanno cercando di correre frettolosamente ai ripari. La situazione è stata complicata dal fatto che oggi 5 luglio sono state fissate in Croazia le elezioni per il nuovo Parlamento. Probabilmente gli eventi legati alla campagna elettorale hanno aumentato le possibilità di diffusione del contagio.
Lo stato attuale della Croazia è evidenziato nella figura qui sotto:
Fonte dati: https://statistichecoronavirus.it/statistiche-coronavirus-croazia/ . La linea nera tratteggiata corrisponde ai nuovi contagi settimanali registrati in Italia (Fonte dati: Protezione Civile Nazionale) |
Il numero dei casi è stato normalizzato rispetto al numero di abitanti (campione di 100.000 abitanti) in modo da poter fare più facilmente un confronto con altri Paesi. Il confronto tra i nuovi contagi settimanali registrato in Croazia (punti e linea rossa) rispetto ai nuovi contagi settimanali italiani (linea nera tratteggiata) dimostra come da metà giugno in poi la Croazia abbia rapidamente superato il livello dei contagi italiani che, nella prima fase dell'epidemia, erano stati molto maggiori rispetto a quelli croati. Solo tre settimane sono bastate alla Croazia per tornare al livello di nuovi contagi settimanali di inizio aprile e anche la curva degli attualmente positivi punta decisamente verso l'alto. Questo ci dimostra quanto sia importante non sottovalutare la circolazione del virus, anche quando sembra che l'epidemia sia al suo epilogo.
Se quest'anno siete veramente decisi ad andare al mare in Croazia, prima di partire informatevi bene sulle restrizioni alla mobilità che Slovenia e Croazia stanno introducendo alle loro frontiere. E, se vi lasciano passare, non dimenticate di portare con voi una bella scorta di mascherine e di gel sanificante. Male non fanno!
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