mercoledì 3 marzo 2021

Stima aggiornata per l'indice R nazionale

Con i dati dei contagi odierni è possibile stimare la media dell'indice di trasmissione del contagio R valutato a livello nazionale, durante le due settimane che scadono oggi. Ecco il grafico:

I punti rossi sono le stime rilasciate dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS). I punti blu (ed i valori numerici) sono le stime basate sul mio modellino empirico che usa come dati d'entrata i contagi comunicati alla Protezione Civile Nazionale. Venerdì 5 marzo l'ISS comunicherà la sua stima per lo scorso 24 febbraio

Attualmente i contagi stanno rapidamente crescendo, così come l'occupazione dei posti letto nei reparti Covid. Già domani 4 marzo potremmo superare la soglia psicologica dei 3 milioni di contagiati. 

Andamento dell'occupazione dei posti di terapia intensiva nei reparti Covid italiani

La situazione sembra essere ormai abbondantemente sfuggita di mano.

2 commenti:

  1. "Il nuovo DPCM - ha detto il Presidente Fugatti - prevede che nelle zone rosse la scuola venga sospesa. Noi oggi non sappiamo se dovrà esserci la zona rossa per il Trentino nei prossimi giorni. Solo domani, venerdì, avremo un'indicazione APPROSSIMATIVA".

    "Non facciamo previsioni perché l'Rt noi NON SAPPIAMO come viene calcolato, quindi a volte è anche difficile prevederlo".

    (NdC) Spiace che il Presidente Fugatti non abbia la possibilità - mentre va a Roma e torna a Trento - di trovare il tempo di leggere questo Suo blog.

    O di guardare il grafico di INFN intitolato "PA Trento - Rt"​, secondo il metodo Cori et altri, secondo l'algoritmo utilizzato da ISS, aggiornato a mercoledì 3 marzo 2021

    che mostra ("mirabile visu") i dati più vicini al passaggio del mouse, tutti nel range 1.11 - 1.22... (fotografia del fatto che i contagi stanno crescendo).

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  2. Venerdì 4 Regioni “gialle” rischiano la zona “arancione”. La Lombardia e l'Emilia Romagna potrebbero passare in “rosso”
    Michele Bocci – repubblica.it - 4 Marzo 2021

    Ci sono 4 Regioni che domani, venerdì, rischiano di passare dalla zona "gialla" a quella "arancione". Mentre molte realtà locali prendono provvedimenti in Comuni e Province, chiudendo scuole e isolando con aree rosse le zone maggiormente colpite, i tecnici della Cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità preparano il monitoraggio di domani.

    Il risultato potrebbe essere un aumento delle misure restrittive per il Lazio, che ieri aveva dati dell’Rt sul filo e temeva un passaggio in “arancione”, così come Calabria, Puglia e Veneto, che la settimana scorsa avevano un Rt abbastanza vicino ad 1, la soglia che fa cambiare scenario.

    Rischiano di finire in “rosso” la Lombardia e l’Emilia-Romagna, che intanto ha disposto che vengano rispettati i provvedimenti legati a quel colore a Modena e Bologna a partire da oggi.

    Con la variante “inglese” che viaggia al 54% e quella brasiliana al 4,3% c’è molta preoccupazione da parte dei tecnici sull’andamento dell’epidemia. In effetti i casi stanno salendo. Dopo l’aumento di oltre il 30% della settimana scorsa, i primi tre giorni di questa hanno visto proseguire l’incremento. Ieri i casi sono stati 20.884 contro i 16.424 di mercoledì 24 febbraio. Martedì scorso l’incremento rispetto allo stesso giorno della settimana precedente è stato di circa 3.500 casi in più, così come lunedì.

    Domani le restrizioni per alcune Regioni aumenteranno, e le nuove zone scatteranno da lunedì. Il sistema con il quale vengono calcolati i dati però prende in considerazione, in particolare per l’Rt, cosa è successo più di due settimane prima. Visto l’aumento che si è avuto la scorsa settimana, venerdì 12 marzo (tra 8 giorni) gli spostamenti potrebbero essere ancora di più.

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